Sono cresciuta, con l’idea che il coniglio alla cacciatora fosse SOLO quello fatto così come ve lo sto per descrivere..poi, l’impatto con la dura realtà, e con le mille sfaccettature del coniglio alla cacciatora.
Chi ci mette il sugo (o passata di pomodoro), chi ci mette la cipolla…io lo faccio così, fedelmemte agli insegnamenti di mia nonna 🙂
ecco cosa vi occorre (4 persone):
- 1 coniglio in pezzi
- olive di gaeta
- aglio
- aceto di vino bianco
- vino bianco secco
- rosmarino
- olio evo
mettete per almeno mezzora il coniglio a bagno in acqua con mezzo bicchiere di aceto. Dopodichè sciacquatelo e asciuatelo., mettete a scaldare un po’ di olio in una padella bassa e larga e mettete a rosolare uno spicchio di aglio e prima che si dori, unitevi il coniglio in pezzi e le olive.
Fate dorare il coniglio, togliete l’aglio e quando il coniglio sarà dorato irrorate con mezzo bicchiere di vino bianco e salate e continuate a cuoce a fuoco basso per almeno 10 minuti unendo qualche rametto di rosmarino.
A questo punto sciacciate lo spicchio di aglio in un mortaio e poi mettetelo in un bicchiere riempito per metà di vino e per metà di aceto. Con questo composto irrorateci il coniglio e terminate la cottura facendo asciugare fino ad ottenere una salsina densa come fondo di cottura.
Non dubito che sia un piatto gustoso ma “alla cacciatore” qualsiasi piatto prevede il passato di pomodoro.
Proverò a fare la variante
buon appetito!!
Non dubito che sia un piatto gustoso ma “alla cacciatora” qualsiasi piatto prevede il passato di pomodoro.
Proverò a fare la variante
buon appetito!!
Non dubito che sia un piatto gustoso ma “alla cacciatora” qualsiasi piatto prevede il passato di pomodoro.
Proverò a fare la variante
buon appetito!!
Ciao Alberto,
ho scoperto che quella senza sugo (o passata di pomodoro che dir si voglia) è la variante “alla cacciatora” romana, infatti questi sono i miei natali.
Fammi sapere!
Salve io sono pugliese e nella mia famiglia il coniglio è stato sempre cucinato in questo modo, senza pomodoro. L’unica differenza che la marinatura della carne ha tempi più lunghi e viene fatta con cipolla, carota, sedano, vino bianco e aceto.
@Fra: Quindi anche in puglia come a Roma 🙂 La marinatura più lunga è meglio è sono d’accordo con te…purtroppo poi bisogna conciliare tutto con i tempi che abbiamo a disposizione…quindi mezzora è il minimo sindacale 🙂