Questo è un post di protesta.
Voglio manifestare tutto io mio disappunto e la mia disapprovazione per quei commercianti che ti mettono fretta nella scelta. A me mi viene l’ansia e non mi concentro! E per me lo shopping alimentare è sacro e sopratutto ad andamento lento, io quando vado a comprare qualcosa già inizio a degustare e immaginare il piatto nella mia testa.
Questo non mi succede vado a comprare una maglietta, un paio di scarpe o comunque dell’abbigliamento. La commessa, lo sa, perchè pure per lei è così: una donna quando compra anche un paio di calzini, lo fa con tutta se stessa, proiettandoci dentro l’impossibile.
Io lo stesso mood ce l’ho pure quando vado dal pescivendolo, ma li questa complicità non mi è riservata. Sarò strana.
Quindi lancio un appello:
” Io non lo so cosa voglio prima di entrare, fatemi entrare fatemi immaginare, concedetemi un po’ di tempo, lo so che sono strana, ma che vi costa ?”
Tale concessione, lo avrete capito non mi è stata accordata dalla signora della pescheria dove sono stata sabato scorso. Nonostante io l’avessi invitata a servire chi era dopo di me, non mi è chiaro per quale motivo era infastidita dal fatto che me ne stavo li ad osservare i pesci in bella vista cercando ispirazione. Fatto sta, che mi ha costretto a una conversazione prematura sulla mercanzia esposta. Prematura perchè io non avevo ancora individuato il mio desiderata.
La signora, probabilmente convinta di far bene, ha cominciato a elencarmi frettolosamente pesce per pesce le varie destinazioni d’uso che riteneva più opportune. Non che a me non piaccia avere tali scambi di opinioni, ma appena entrata io una opinione da scambare ancora non l’avevo. Il risultato è stato che mi ha confuso e spazientito e solo per farla star zitta e senza troppa convinzione me ne sono tornata a casa con 3 triglie e quasi mezzo kg di gamberi.
Rincasata mi sono trovata di fronte alla necessità di impiegare quello che avevo preso. Una triglia è stato il pranzo di Vittoria Sofia, con le altre due e con i gamberi ci ho fatto questa pasta.
Il risultato è stato deciamente interessante, merito anche del pesce che era molto buono. E’ per questo che probabilmente dalla signora ci tornerò, ma stavolta sarò molto chiara e diretta. Le chiederò di darmi il tempo che mi serve per pensare. E che diamine. caspiterina.
Ecco cosa vi occorre (2-3 persone):
- 2 triglie
- circa 1/2 kg di gamberi
- 1 spicchio di aglio
- sale
- pepe
- pecorino romano
- 250 gr di tagliatelle (io ho usato quelle di Bendetto Cavalieri)
- 3-4 pomodorini
- olio evo
Sgusciate i gamberetti e sfilettate le triglie.
Tagliate a listarelle i filetti di triglia.
Fate scaldare in una padella dell’olio con lo spicchio di aglio. Gettatevi dentro le triglie e i gamberi e fate rosolare. Togliete l’aglio e salate.
Fate cuocere la pasta secondo le istruzioni di cottura.
Poco prima che la pasta arrivi a cottura, gettate nei gamberetti i pomodorini tagliati. Scolate, quindi la pasta con un ragno e unitela al condimento.
Pepate, impiattate e sporverizzate con del pecorino romano grattuggiato.
ma lo sai che anche io la penso così??
a parte che odio in ogni caso chi mi mette fretta, ma tanto quanto come dici tu, nl comune shopping so più o meno cosa voglio e quindi vado. l’ ammazzo. e torno.
Ma la spesa no. e non mi togliete il piacere di annusare, pensare, imamginare, cambiare idea, abbinare…
vabbè… direi che tu te la cavi alla grande anche sotto “pressione” :O)
un abbraccio!
Hai ragione, per gli acquisti serve del tempo. Purtroppo i commercianti non riescono ad uscire dalla logica di vendita “in serie” e non personalizzano l’offerta.
E meno male che il pesce era ottimo! 🙂
@signorina pici e castagne: menomale che sei passata a darmi conforto e con nn sono l’unica 🙂 cominciavo a sentirmi una isterica pazza inacidita 🙂
@The Master of Cook: Bene! E che diamine…qualcun’altro che la pensa come me…se il piccolo commerciante non personalizza l’offerta, il suo valore aggiunto neu confronti della grande distribuzione viene a mancare.
Cioa, scopro solo oggi il tuo blog!! Ti faccio i miei complimenti..ricette davvero interessanti inoltre le presentazioni dei tuoi piatti sono bellissime..per quanto riguarda la spesa anch’io penso sia un piacere e che abbia bisogno del suo tempo per essere goduta a pieno. Tornerò sicuramente a trovarti..complimenti ancora..Sara.
Grazie Sara! mi ha fatto molto piacere la tua visita!