Quando all’Eco Food Day ci hanno comunicato che la ricetta per il contest era la bordura, mi sono “appanicata”, già mi vedevo nel gesto atletico di tirarla fuori dallo stampino e vederla clamorosamente disfarsi. E mica sono Cesare Amato del Pepe Verde io.
Ho cominciato da subito a pensare al modo di salvare capra e cavoli, ossia faccia e bordura.
1° soluzione: Mi do malata. Scartata subito. A me giocare piace e poi a vincere il premio offerto da Idee di casa ci volevo almeno provare, soprattutto perchè è super chic e intonato ai miei occhiali fucsia del momento.
2° soluzione: n piccoli stampini, delle mini bordure, della serie, una su mille ce la fa e quella proprio fotografo per il contest. Ma qualcosa mi diceva che non sarei stata la sola a pensarci.
3° soluzione: ideona, almeno a me è parsa tale. Niente stampini, ma col riso io ci faccio le polpette e le ripasso così al forno.
Ho gongolato sentendomi una stratega sottile.
Fino all’ultimo ho valutato se frullare o no i carciofi con cui Cesare nella ricetta originale aveva fatto la crema, poi ho optato per il no. Soprattutto perchè i carciofi che avevo trovato erano freschissimi e era un peccato non gustarne la croccantezza. Per il formaggio poi ho preferito usare un pepato siciliano che mi ha riportato Marco, il solito collega giramondo. E l’ho messo sia al posto del parmigiano che del formaggio di fossa.
Il riso della Riserva San Massimo e l’olio alla menta dell Fattoria san Sebastiano erano gli ingredienti principali del piatto,ed io ho cercaro di valorizzarli con la mia versione della Bordura di Cesare Amato.
Ecco Cosa vi occorre:
- 150 gr di riso superfino, ovviamente Riserva San Massino
- 3 carciofi ( i miei erano piccoli se grandi anche 2)
- 50 gr di formaggio pepato siciliano
- 30 gr di gianciale tritato
- qualche lamella di cipolla
- vino bianco 1 bicchiere scarso
- burro 20 gr
- brodo vegetale
- olio alla menta
- sale e pepe
- pangrattato
- olio evo alla menta, ovviamente Fattorie San Sebastiano.
- olio evo 0.33 dl