Poco più di un anno fa, per il mio trentottesimo compleanno mi ero regalata una cena stellata da Eataly a Roma. La cena obiettivamente non fu un gran che, ma la serata la ricordo con piacere.
Io e mio marito ci i ritrovammo in un tavolo con altre due coppie, più o meno della nostra età più o meno sulla nostra lunghezza d’onda. E si cominciò a chiacchierare.
Io, come d’abitudine, fotografavo tutto prima di mangiare, fosse mai che mando giù qualcosa senza immortalarlo, e quindi la domanda degli altri nacque spontanea. Confessai il mio essere anche foodblogger, e da quel momento in poi notai, in uno dei commensali una certo disappunto sulla questione. Pensai subito che era un giornalista enograstonomico, che è cosa nota, ci hanno giurato odio eterno, e invece no.
A domanda anche lui rispose: era un ristoratore. E non aveva sentito tanto parlare bene dei foodblogger.
Però, Andrea, così si chiama, era pure simpatico, e quindi, superammo insieme la cosa. A dirla tutta poi, i nostri giudizi sui vari piatti coincidevano pure. Scattò l’invito di andarlo a trovare. Ci scambiammo i bigliettini e ci salutammo scherzando e ridendo.
Poi è successo che questa estate io e mio marito stavamo proprio da quelle parti e per puro caso avevo anche la macchinetta fotografica dietro. L’abbiamo cercato e trovato.
Arrivati lì davanti, io, siccome sono una snob, ho storto il naso lo ammetto, perché fuori ci sono i piatti preparati in bella vista che fanno tanto “acchiappa turisti”. Ma sono andata oltre e sono entrata. E ho fatto bene.
Il locale è molto carino e caldo, i camerieri giovani e professionali, e soprattutto si mangia pure bene. C’è la cura e la scelta delle materie prime, la cucina è romana tradizionale con qualche tocco di rivisitazione. Vicino hanno pure l’enoteca da cui e partito il progetto imprenditoriale di Andrea e socio. Mimì e Cocò si chiama l’enoteca, mentre Cucina e Cantina il ristorante.
Io ho preso un tagliere di formaggi accompagnato dalla pizza bianca, quella della rosticceria, chi è di Roma sa la differenza e cosa intendo, mentre mio marito una tagliata di tonno. Poi Andrea ci ha fatto assaggiare anche le patate fritte cacio e pepe: un inno al foodporn.
Altra cosa, mi ha anche fatto il quiz finale. Il loro Tiramisù è stato rivisitato alla “romana” questo l’indizio, il come andava indovinato e io l’ho fatto, ma ho giurato di mantenere il segreto e quindi taccio, ma voi andate e fatemi sapere se azzeccate pure voi la variante.
Insomma, checché Andrea mi abbia detto di evitare di mandargli clienti “complicati” come me, io a voi vi ci mando proprio tutti.
Via del Governo Vecchio 87 (Roma)
tel 066892574