Quando si parla di ricette di casa mia, nella top ten di quelle che mi vengono in mente c’è sicuramente LA PIZZA DI MIA NONNA VITTORIA
1) E’ una vita che voglio chiedere la ricetta a mia madre, per rifarla,postarla sul blog mi pare l’occasione giusta
2) Ho bizzeffe e bizzeffe di aneddoti legati a questa ricetta, ed ho solo l’imbarazzo della scelta per sceglierne uno e allietare i miei lettori 🙂
3) Mi piacerebbe parlare di mia nonna nel blog…
iniziamo dal nome della ricetta, “la pizza”, mia nonna l’ha sempre chiamata così anche se effettivamente era una ciambella da colazione. Era però tacito che se mia nonna diceva che aveva fatto la “pizza”si trattava di questa torta.
Tra tutti i ricordi legati a qiuesta ricetta, il primo che mi balza alla mente è quello di quando avevo circa 6 anni, mia nonna si era trasferita da noi per qalche tempo per aiutare mia madre, visto che era appena nato mio fratello.
Era Estate, un pomeriggio d’estate per la precisione.Faceva caldo ed era ora di merenda.
Io e le mie treccine, passiamo per la cucina, ala ricerca di qualcosa di buono. Non c’era nessuno in cucina, c’era la finestra aperta, e un bicchiere di latte sul tavolo. Invitantissimo. Senza nemmeno pensarc i 2 volte, me lo bevvi in un sorso solo, e ritornai a giocare in cameretta. Ancora un po’ affamata.
Dopo poco, sentii la voce di mia nonna provenire dalla cucina, ritornai in cucina a reclamare la mia merenda. Mia nonna stava parlando da sola, chiedendosi se era diventata pazza o no, era sicura di aver preparato il bicchiere per la pizza, il bicchiera però era vuoto 😀
Confessai.
A quel punto mia nonna mi disse, che nel latte ci aveva messo il lievito. Io le chiesi che cosa mi sarebbe successo…visto che lo avevo bevuto. E a quel punto nonna Vittoria si “vendicò” 🙂 e mi disse che sarebbe successo alla mia pancia, quello che succede alle torte nel forno: si sarebbe gonfiata. Il languorino di colpo mi passò e trascorsi tutto il pomeriggio a monitorare la mia pancia… 🙂
Nella foto che vedete…la ragazza ritratta è proprio mia nonna Vittoria :
Ecco che cosa vi occorre:
2 uova
12 cucchiai di farina
7 cucchiai di olio
7 cucchiai di zucchero
1 bustina di lievito
limone grattuggiato
1 bicchiere di latte
Sbattete le uova e lo zucchero, unite i 7 cucchiai di farina e i 7 cucchiai di olio e il limone grattuggiato.
Unire i 6 cucchiai di farina con il lievito sciolto nel latte. Amalgamare il tutto.
Mettete in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti. Io ho usato uno stampo da plum cake, lei ne usava uno a ciambella
Io poi l’ho guarnita facendo una ghiaccia all’acqua con qualche goccia di limone. La ghiaccia l’ho fatta unendo a 60 gr di zucchero a velo un cucchiaio di acqua calda e qualche goccia di limone.
Con questa ricetta partecipo ai contest:
e anche a:
Ahahahah! Troppo divertente il tuo aneddoto 😀
Chissà se ricordi se il latte aveva un sapore strano :o/
Sei stata bravissima! Grazie per avermi dato la ricetta della tua nonna Vittoria… mi piacciono un sacco le dosi a cucchiai, sanno di antico e dev’essere veramente buona… di certo la farò!
Ciao Barbara,
lo ricordo benissimo il sapore di quel latte, e non aveva nulla di strano…tanto che ho sempre dubitato che mia nonna ci avesse realmente messo già il lievito… e già da quella sera sospettai che mi stava solo facendo uno scherzo…sopratutto alla luce del fatto che la pancia non mi si gonfiò 😉
Dubito anch’io… non ho mai bevuto il latte con il lievito, ma credo che il sapore cambi… insomma hai una zia burlona 😀
Buon fine settimana!
Neanche io ci ho mai riprovato, ma cooncordo che il sapore deve essere diverso…un po’ più “salatino”
Buon we anche a te!
che carina la tua storiella e chissà se tutte le volte che preparando una torta sciogli il lievito nel latte ti ricordi della tua nonnina. ciao dorris
che carina la tua storiella e chissà se tutte le volte che preparando una torta sciogli il lievito nel latte ti ricordi della tua nonnina. ciao dorris
che carina la tua storiella e chissà se tutte le volte che preparando una torta sciogli il lievito nel latte ti ricordi della tua nonnina. ciao dorris
che carina la tua storiella e chissà se tutte le volte che preparando una torta sciogli il lievito nel latte ti ricordi della tua nonnina. ciao dorris
che carina la tua storiella e chissà se tutte le volte che preparando una torta sciogli il lievito nel latte ti ricordi della tua nonnina. ciao dorris
che carina la tua storiella e chissà se tutte le volte che preparando una torta sciogli il lievito nel latte ti ricordi della tua nonnina. ciao dorris
che carina la tua storiella e chissà se tutte le volte che preparando una torta sciogli il lievito nel latte ti ricordi della tua nonnina. ciao dorris
che carina la tua storiella e chissà se tutte le volte che preparando una torta sciogli il lievito nel latte ti ricordi della tua nonnina. ciao dorris
Ciao 🙂
mi sa che c’è stato un problemino coi commenti :)))))
effettivamente…è come dici tu, e ti dirò che un po’ mi commuovo anche 🙂
Buongiorno Amarityda!
La raccolta delle ricette del concorso “Mi dai la ricetta?” è pronta. Se vuoi puoi scaricarla qui:
http://spelucchino.blogspot.com/2011/06/raccolta-del-condorso-mi-dai-la-ricetta.html
e allora corro e scarico!
E poi ti si è gonfiata la pancia? Ahahah, che storiella curiosa *-* Non so se è più bella la pizza della tua nonna o il racconto..intanto che ci penso vado ad aggiungere la ricetta alla lista (bellissima!!) e inizio a pensare a quando proporre a casa questa golosa merenda.. Ho entrambi gli stampi ma la ciambella m’ispira di più, poi ti dirò!! Ti aspetto con quante ricette vuoi, è un piacere per me 🙂 bacii
no la pancia rimase “normale” io però imparai la lezione…mai trangugiare tutto quello che capita 🙂
hahahahah che bellisssimo aneddoto, fantastico immaginare la faccia di una bambina dopo che gli dicono che lievitera come una torta ehhehehe, cmq mi presento io sono ferdinando di cucina del mondo e non solo, sono contento di averti nel contest che ho ideato insieme a vale, benvenuta