Oggi mi sono accorta che l’estate è definitivamente finita. Non mi si può nascondere niente direte voi. Probabilmente è così, ma la verità è che sono una inguaribile ottimista e tutti gli anni spero che non finisca. Ci credo fermamente, anzi. Fino all’evidenza dell’autunno.

Oggi, e solo oggi, quindi mi sono trovata a fare il bilancio di fine stagione. Quest’estate io vacanze praticamente non ne ho fatte, e con mio marito ci siamo concessi solo 4 giorni a Praga, ce ne avevano parlato tutti bene, e ci sembrava giunto il momento di appurare queste voci.

Non ambisco ad aprire un blog di viaggi, pertanto la chiudo subito qui, ne vale la pena. Andateci.

Passando a noi, e a quello che veramente ci interessa. Che mi sono mangiata a Praga? Probabilmente sono stata sfortunata, ma non sono stata particolarmente colpita dalla cucina, eccezion fatta per il prosciutto di Praga, che però già conoscevo.

Mi ha sorpeso invece questo dolce, di cui proprio non conoscevo l’esistenza e che viene venduto in dei piccoli chioschi per strada. Si chiama TRDENIK, perchè viene cotta sul TRDLO che sarebbe lo spiedo.

Si tratta di una pasta lievitata che poi viene lavorata a nastro e cosparsa di zucchero o nocciole tritate. Dopodiché viene fatta cuocere, allo spiedo appunto, su dei bracieri. Io l’ho provata prima in “purezza” e poi con la nutella. Entrambe le versioni prevedono che il dolce sia servito caldo. 

La versione in purezza, onestamente, aveva tutto un suo carattere di dolce tradizionale, insomma va mangiato per le vie di Praga, magari anche con l’aria frizzantina che ti entra nella giacca e ti gela le orecchie.

L’altra mi è sembrato tanto una cosa per turisti. Lo stravolgeva, Ovviamente è buona, perchè diciamocelo la nutella dove la metti la metti, ci sta bene. Ma provatelo in purezza, prima. Fidatevi.