Ebbene si. Ve lo devo dire, io il caco lo adoro, lo metto in ogni dove. Ne mangio senza esagerazione 2-3 al giorno, quando è stagione, ovvio.
Non solo ne mangio, ma ne comprio a profusione, per l’esattezza. Pare poi che la cacomania abbia preso solo me in casa e quindi, mi tocca consumarli tutti in prima persona, oppure proporli in versione “fidati che è buono”.
Questa settimana, ho esagerato lo ammetto e ho comprato una marea di cachi. In primis, i cachi quelli “tadizionali”, quelli che per capirci se li mangi troppo presto “allappano”, o come dicono quelli acculturati, provocano una spiacevole sensazione astringente in bocca. Poi i cachi alla vaniglia, che pare si chiamino loti e dulcis in fundo i cacomela, la mia perversione del momento.
Capirete, che avevo la casa invasa dai cachi. La casa dei cachi, per dirla alla Elio. Dovevo trovare il modo di propinarli anche a mio marito, che sostiene che non gli piacciono. Tzè.
E’ stato così che mi è venuto in mente di farci un insalata, insieme alla cicoria di campo, quella a foglie piccole. Dato il risultato, ve la consiglio. Quattro ingredienti in tutto: cicoria, quella fresca di campo, caco quello classico, olio evo e fior di sale. Vi dico solo che se l’è mangiata pure lui, mio marito, quello che dice che i cachi non gli piacciono.