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I cavoletti miei: cavoletti, guanciale, vino bianco, pepe lungo e fior di sale

Ragazzi, c’ho l’hacker!

C’è chi c’ha gli occhioni belli, c’è chi c’ha lo stacco de coscia, c’è chi c’ha la barchetta a Ventotene: io c’ho l’hacker. Che vogliamo fare, questo passa casa, sempre meglio di niente.

Che poi, a onor del vero, non è un hacker vero e proprio, insomma, mi duole ammetterlo, ma mi è capitato un peracottaro. Giusto per farvi capire, è uno che ancora mi sta al reset della password. E sopratutto si è fatto tanare subito. Sigh.

Una cosa c’ho, l’hacker, e manco me ne posso vantare più di tanto. Porcapaletta. 

Quindi caro hacker, lo dico sopratutto per te, non perdere tempo e se proprio ti vuoi fare i cavoletti miei, prova con questi.

 

Ecco cosa vi occorre per 2 persona (hacker e signora/e):

Prendete i cavoletti lavateli e puliteli se necessario delle foglie più brutte e rifilate la base. Metteteli in acqua senza sale in pentola a pressione e fateli cuocere 7-8 minuti dal fischio. Scolateli e freddateli nell’acqua fredda per fermare colore e cottura. 

Mettete il sale e il pepe nel mortaio e pestateli insieme, fino ad ottenere un condimento fine e omogeneo.

In una padella mettete dell’olio evo, il guanciale, e fate rosolare. Quando il guanciale sarà dorato sfumate col vino bianco. Aggiungete i cavoletti ben asciutti e fate rosolare. Salate e pepate con composto del mortaio, togliete dal fuoco e buon appetito, pure all’hacker, va.

 

 

 

I cavoletti miei: cavoletti, guanciale, vino bianco, pepe lungo e fior di saleultima modifica: 2013-01-17T20:33:00+01:00da
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