E col radicchio ci facciamo -pure- la birra.

Non me ne vogliate, ma a fare la foodblogger capita che ti invitano a degli eventi fighissimi, dove ti coccolano con prelibatezze da mille e una volta, questo sul Radicchio Rosso di Treviso Tardivo IGP e sul Radicchio variegato di Castel Franco, era uno di questi. Tutto quello che posso fare per voi è raccontarvelo, e condividere degli spunti per preparazioni e abbinamenti davvero interessanti.

pinzimonio radicchio

Siamo partiti con un cooking show con tanto di presentatrice, dove il clou della serata è stata la spiegazione dello sbiancamento del radicchio tardivo fatto con le acqua sorgive. Io che alla raccolta il radicchio non era una bellezza rara lo sapevo, ma vedere dal vivo come la brutta cicoria contenesse il fiore goloso è stata tutta un’altra cosa. 

Altro leitmotiv della serata è stato l’abbandonare l’idea del radicchio come insalata, e per essere convincenti, con il radicchio ci hanno fatto di tutto, dall’antipasto al dolce e pure la tisana. La morte sua, date le varie portate presentate con l’abbinamento, pare sia la casatella, un formaggio fresco, guardacaso veneto. Qui lo hanno associato a una lasagnetta racchio rosso e brie di bufala locale.

casatella

Dopo il cooking show, tutti ad assaggiare il concept menù, come lo hanno chiamato loro. Concept immagino perchè pensato da quattro chef, uno resident, tipo il DJ delle disoteche, Francesco Donatelli, chef del ristorante Vivendo del St. regis di Roma e altri tre chef della Marca Trevigiana.

– Pierchristian Zanotto www.gambrinus.it

– Nicola Dinato www.fevaristorante.it

– Fabio Mariuzzo www.osteriatrevigiana.it

Protagonista del menù non solo il Radicchio di Treviso tardivo, ma anche il radicchio variegato di Castel Franco. La serata va detto, è stata organizzata dal Consorzio di Tutela di entrambi i radicchi, con l’intento di divulgare la consapevolezza della particolarità dei prodotti nel consumatore. 

Da urlo, la creme brulè con il radicchio “Spadone” essiccato al sole e gelato di prosecco, per quanto riguarda i dolci.

creme brulè spadone

Da chiedere in sposo lo chef seduta stante invece questa tempura di Spadone, crudo di ricciola, Casatella trevigiana Dop e sale ai capperi

ricciola

Coreografico in maniera imbarazzante, questa cicala di mare, Radicchio Rosso e composta di datteri in “cocendo” di pietra ollare, nel senso che sfrigolava proprio nel piatto.

cicala di mare


Sorpresona della serata, è stata almeno per me, la birra al radicchio dove la nota amara era data proprio dall’amata cicoria. Da provare. 

radicio, birra al radicchio, radicchio rosso di treviso igp

Cosa dire, andate e mangiatene a profusione, si da il caso che è stato fatto un accordo con i supermercati Super Elite, per la vendida della pregiata cicoria ad un prezzo ragionevole.

Ancora lì?


E col radicchio ci facciamo -pure- la birra.ultima modifica: 2013-03-04T23:41:00+01:00da amarituda
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