solopergusto

Metti una sera in Puglia – Vinoforum, Roma.

15 Giugno 2013, aggiungo questa breve introduzione:

Franco Ziliani, con cui collaboro per gli abbinamenti ai miei piatti su questo blog, mi aveva girato un suo invito per una manifestazione a Roma, patrocinata dalla regione Puglia.Tale manifestazione era volta promuovere e far conoscere prodotti della regione Puglia e soprattutto i vini rosati. L’idea mia e di Franco era di farne una cronaca a 4 mani con me che raccontavo i prodotti provati e lui ne commentava i vini, ma purtroppo è andata diversamente. Questa la mia mail a Franco dove mi scuso di non poter mantenere l’impegno preso.

_____________


Lettera aperta a Franco Ziliani di Vino al vino

Caro Franco,

ti scrivo per dirti che non credo che pubblicherò il post sulla cena pugliese cui sono andata come tua inviata. Purtroppo non sono riuscita a raccogliere le informazioni che cercavo. Va bene che sono romana, va bene che a noi ce piace de magnà e beve, ma sono pure una blogger e ho bisogno del racconto di ciò che sto mangiando, vado per il piacere di conoscere nuovi prodotti e nuove realtà. Quello che più mi picca è che ieri sera c’era tutto questo ma non sono riuscita a venirci a contatto come volevo. Mi sono ritrovata in uno stand illuminato con le luci rosse e blu, che magari fanno tanto lounge bar ma che è noto ai più, non aiutano con le foto, per niente proprio.  E allora ho rinunciato a fare fotografie.

Poi  siccome sono una ottimista, sono andata al buffet, ma c’era la fila e che fila, e così bisognava veloci prendere il piatto di carta e procedere senza troppe domande a chiedere ciò che si voleva, per non spazientire camerieri e chi ti seguiva premendoti anche un po’, che lo spazio era poco. Ho chiesto chi aveva cucinato e la provenienza dei prodotti e mi è stato detto, viene tutto da due agriturismi pugliesi. Ah una cosa la so, uno dei due era una masseria didattica, lo so perché c’era una bandierina in un paniere ai lati del buffet.

A un certo punto mi sono ritrovata in piedi con piattino di carta tovagliolo e bicchiere a dover tagliare una fettina di cinghiale, fortunatamente ho incontrato un wine blogger di mia conoscenza  e con le mie stesse difficoltà, che però aveva un amico in un altro stand e siamo andati a mangiare lì con il piattino in mano. Era tutto ottimo. E ho “rosicato”  ancora di più a non sapere il nome delle preparazione, chi lo aveva cucinato e via discorrendo, tutte le cosine che come ben sai a noi blogger ci piace sapere e raccontare.
Poi sono tornata allo stand, per bere. La gestione contemporanea del piattino, forchetta e coltellino di plastica, cinghiale, trippa e focaccia non mi aveva permesso di prendere pure il bicchiere.  La  degustazione del vino è stata necessariamente asincrona. Tutti vini rosati, alcuni notevoli. Rosè anche le bollicine di Negroamaro, che non avevo mai apprezzato. Difficile capire se effettivamente c’era un abbinamento tra le bottiglie e le delizie del buffet.
Decisamente da urlo le ciliegie, le migliori mangiate in questa stagione un po’ così  così per la frutta che vuole il sole. Però non c’era un cestino, per i noccioli o altro. Dovevi aspettare che qualcuno poggiasse un piatto usato nei piccoli spazietti del buffet e liberarti dei noccioli prima che i camerieri acrobati passassaro a recuperarli. Onore al merito, si vedeva che erano stressatissimi ma gestivano la situazione al meglio che poteva essere gestita.

Nessuna voglia di essere polemica, volevo solo però spiegarti per quale motivo non posso scrivere quel post di cui avevamo parlato. Sarebbe stato carino l’articolo a quattro mani, con me che avevo provato i piatti e te che discutevi dei vini,  ma per stavolta passo che non saprei proprio da dove iniziare.

Alla prossima

Metti una sera in Puglia – Vinoforum, Roma.ultima modifica: 2013-06-13T15:27:00+02:00da
Reposta per primo quest’articolo