Corte del Lupo e le domande ricorrenti

Non credo di essere l’unica che è oggetto delle domande ricorrenti di amici parenti e conoscenti, che pare che si sono messi tutti d’accordo e che ti fanno all’unisono la stessa domanda nello stesso periodo della tua vita. A me e mio marito, che stiamo insieme da una vita le fanno a coppia.

corte del lupo 

Per noi è andata così. Siamo partita dal “Ma quando vi laureate?” E ci siamo laureati, lo avremmo fatto pure se non ce lo chiedevano, tanto per essere precisi.

Poi è stato il turno di: “Ma quando vi sposate?“. E poi ci siamo sposati, e pure qua la decisione è stata decisamente decorrelata dall’esigenza di dover rispondere alla domanda del coretto.

E poi, delicatissima, anche la domanda con affermazione: “Eh tu cominci ad avere una certa età, ma quando è che fate un figlio?” E pure qua alla fine abbiamo messo a tacere le masse con la nascita di VS.

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Adesso abbiamo 2 domande che vanno per la maggiore, la prima è quella del fratellino a VS, effettivamente la prima c’è venuta bene e capisco il fatto che vogliano il bis. La seconda invece, ha assunto un carattere politico sociale, e di solito ci viene posta dopo una qualsiasi discussione sulla “crisi”. Ed è la seguente:

Ma voi, perchè state ancora qua, perchè non andate all’estero. Due ingegneri, sai quante possibilità…

Sorvoliamo la questione fratellino, per il resto sarebbe inutile che vi sto qua a negare che l’idea di andare via ogni tanto per la testa ci è passata. Ma la verità è che per adesso io a lasciare questa Italia non ce la faccio, non ce la faccio proprio. E non solo perchè qua, domande bislacche a parte, ho amici e parenti, ma perchè io questa Italia la sento parte di me. Per dirla come l’ha detta Paola in questo splendido post, io del privilegio di vivere in Italia ne sono consapevole, momenti di sconforto a parte. 

Sento la bellezza di questo paese, e quanto siamo fortunati a stare qui. Per il resto non mi arrendo e farò di tutto per dare a mia figlia un’Italia migliore, almeno ci provo. Un po’ come stanno facendo Andrea, Marcella e Massimiliano i ragazzi della Corte del Lupo, che hanno ospitato me e altri blogger per farci conoscere la loro idea ormai concretizzata in un agriturismo in Umbria.

E proprio loro sono il valore aggiunto secondo me, persone belle che consapevolmente hanno scelto di cambiare strada e di andare a contatto con la natura. La loro è una scelta è ragionata e meditata, se la ricerca è profonda non ti accontenti di aprire un agriturismo, ma ne fai una filosofia di vita. E a Corte del Lupo potete trovare questo, c’è la qualità senza sofisticherie di sorta, ma semplice anzi meglio, così come viene,  al naturale. Per chi se lo sta chiedendo: Sì, anche biologico.

Tutto intorno a loro ci sono i campi, i loro campi, da cui la frutta e verdura che mangerete, e poi i loro maiali da cui la carne e i salumi. E che salumi, io per usare una espessione dei tempi delle medie, ci “sono rimasta sotto” con la barbozza e la mazzafegato, che per chi legge da fuori Roma, significa che me ne sono innamorata. Che è la barbozza? E’ il guanciale e la sera dell’arrivo abbiamo mangiato con dei tagliolini e cipolla rossa. Andate e chiedetene a gran voce. 

E poi i formaggi, che fa il loro amico sardo, che sta lì vicino e che li chiama la mattina se c’è la ricotta fresca.

L’indomani è stato il turno della lezione di salsicce con norcino padre e norcino figlio, belli come il sole, lì a tramandarci una trazione millenaria. Fatta di certezze inamovibili, da sposare come una fede. Come quella che col sale del monopolio gli insaccati vengono meglio e si conservano di più. Voi direte che il sale è sale. NaCL direbbero quelli che come me hanno fatto l’esame di chimica e non l’hanno rimosso del tutto. Beh fate un po’ come vi pare, a norcino padre e norcino figlio io ci credo. 

corte del lupo

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A pranzo abbiamo fatto una allegra tavolata con brace per tutti, di quelle lunghe che si fanno in campagna, coi bambini che un po’ mangiano e un po’ giocano, dove si ride si scherza, tra amici, ormai il clima era quello.

L’atmosfera è durata fino alla fine, gara compresa, che non è stata una gara ma una cena a più mani. Io avevo preparato dei bocconcini latte e birra ma la mia menzione speciale va alla pancetta di Federico con composta di mele, che vabbè che era grassa, ma quanto era buona.

Qua ci vedete quasi tutti, in ordine dalla prima all’ultima: Valentina, io, Ramona, Claudia, Federico e Luca. Manca solo Sonia.

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Mi hanno detto che in inverno fanno i salumi, io ci torno. Voi ovvio fate un po’ come vi pare, ma se volete un consiglio spassionato, fatecelo un salto. Fateve portà.

Qui altre foto del nostro WE


Corte del Lupo – Località Petrana 43- Nocera Umbra

www.cortedellupo.com

 

Corte del Lupo e le domande ricorrentiultima modifica: 2013-06-22T15:49:00+02:00da amarituda
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