solopergusto

Del Mangelo Roma e dell’affidabilità dei proxy trusted

Per chi si fosse perso le puntate precedenti, sono una ingegnera, una ingegnera delle telecomunicazioni, per la precisione.

E che c’entra questa cosa con il Mangelo Roma 2014? C’entra. Fidatevi. Più che altro c’entra con Laura Casaldi, la quale a sua volta c’entra col Mangelo.

Senza andarvela a tirare troppo per le lunghe, è il caso che io vi renda noto che in una rete di telecomunicazioni, possono essere individuati degli elementi detti “proxy trusted” per i quali, si può assumere che tutto ciò che ci arriva da loro non è una sòla. Dove sòla per chi legge da fuori Roma vuol dire fregatura o buggeratura, come diceva mia nonna.

Laura, per farla breve, è il mio proxy trusted. Se Laura mi segnala un evento io ci vado, senza manco stare a capire dove, come e perché. L’ha detto Laura, è cosa buona e giusta. Chi è Laura? Quella che sta dietro a Food140, ma anche al Mangelo 2014.

Laura infatti è una delle curatrici di questa guida che però ha una particolarità, i giudizi non sono scritti da recensori professionisti, ma da chi al ristorante, ci va , si siede e mangia e poi paga pure. Quindi se volete dire la vostra, basta andare sul loro sito ed avrete carta bianca.

Per il resto la serata è stata decisamente piacevole, mi ci aveva invitato Laura, infatti. La location era lo Sherathon Roma , dove lo Chef Donato Savino del ristorante AQVI si è misurato nella proposta di un menù tutto incentrato sull’esaltazione delle erbe olandesi portati dalla Koppert Cress. Lo so che state pensando male, con questa storia delle erbe olandesi, ma qua si tratta di crescione con variazioni sui fiori commestibili. 😉

Siamo partiti subito bene, l’aperitivo era un Bloody Mary accompagnato da un gambero croccante da accompagnare al carpaccio di spigola. Il Bloody Mary era servito così come lo vedete in foto, giusto per darvi una idea.

Poi c’ha conquistato con una zuppa di patate, guanciale di Amatrice e pecorino romano e ovviamente crescione che ci stava proprio bene.

Il menù è proseguito con dei ravioli, la carne fino ad arrivare al dolce, tutto delizioso. Ma la zuppa di patate c’ha commosso all’unanimità.

Altro momento di coinvolgimento emotivo è stato quello legato alle birre che il tutto hanno accompagnato e che sono quelle di un birrificio artigianale di Fiumicino, Birradaamare.it Io, se posso e visto che ci sto, vi consiglio la doppio malto, che si chiama Nat, e fa pure tanto natale che ci siamo quasi.

 

 

Del Mangelo Roma e dell’affidabilità dei proxy trustedultima modifica: 2013-12-07T20:02:46+01:00da
Reposta per primo quest’articolo