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La Zanzara a Roma Prati, com’è e come ci ho mangiato.

Vi svelo un segreto, quando scrivo un post subito dopo l’accadimento, che sia una ricetta da me preparata o la partecipazione ad un evento è perché la situazione mi è proprio piaciuta e sono animata dalla voglia di condivisione. Ecco, detto questo sappiate che ieri sera sono stata all’inaugurazione de La Zanzara, un nuovo ristorante a Roma Prati e ora eccomi qui subito ai posti di combattimento a raccontarvela. Fate voi.

Che poi parare di ristorante è un pochino riduttivo, quelli bravi (belli) e fighi come Giulia che ha organizzato la serata in collaborazione con MG Logos, e che approfitto per ringraziare, parlano di formula “all day long“, che significa che ci puoi andare quando ti pare e mangiarti quello che più ti aggrada, onestamente non ci vuole un fine osservatore per capire che una grandissima figata. In sostanza loro (quelli de La Zanzara) stanno lì dalla mattina al dopo teatro, con grandi spazi e ariosa cucina a disposizione, a te solo l’imbarazzo della scelta.

Oltre alla formula “open” altro goal di questo posto è l’arredamento, stiamo parlando di un localone, con almeno un centinaio di coperti pensato in stile “industrial”, con pareti bianche larghi spazi e pure attenzione al dettaglio, e la cucina completamente a vista. Tutto vetri aria e luce, in una parola: fresco.

Ma veniamo al sodo, perché inutile girarci intorno, il posto può essere bello e fusion o industrial quanto vi pare, ma al dunque quello che più conta è l’offerta gastronomica, è stato per verificarla che io mi sono sacrificata per voi e ho provato tutto. Dall’antipasto al dolce, con tutti i vini e le birre che venivano via via proposti in abbinamento, il tutto solo ed esclusivamente ai fini della condivisione con voi. Sono credibile?

La proposta è ricca e strizza l’occhio al pranzo della domenica, prendendo a piene mani l’ispirazione dalla cucina romana, ma senza esimersi da altre contaminazioni sia italiche che oltreconfine. Grande selezione di salumi vini e anche birre,  a me se proprio lo volete sapere hanno colpito in particolar modo i crostini con burrata di Andria e colatura di alici e cicoria ripassata che vedete qui sotto

Ma sopratutto il il lombetto di agnello in crosta di grissini e mentuccia romana, che era cotto alla perfezione, (complimenti allo chef Alessandro Cecere) e che sopratutto si accompagnava a una notevole Birra del Borgo Re Ale Extra e pure qui, complimenti a Paolo de Angelis per la selezione fatta.

 La Zanzara, Via Crescenzio, 84. Roma

La Zanzara a Roma Prati, com’è e come ci ho mangiato.ultima modifica: 2014-02-07T08:58:55+01:00da
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