Questo lungo fine settimana di Ferragosto abbiamo deciso di scapparcene con marito e figlia e di andarci a rifocillare in montagna, lo scopo era ricaricare le pile e starcene un po’ per affari nostri. E siccome non ci andava di stressarci nemmeno con il viaggio, abbiamo optato per una montagna vicina. Qualche giorno prima, senza agitarmi più di tanto, sono andata sul sito del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e ho cominciato a cercare qualche posto dove dormire.

Dopo qualche telefonata la scelta è caduta sul B&B Villa Tina, un po’ per il prezzo un po’ perché dalle foto avevo visto che era attrezzato per i bimbi con dei giochi in giardino. La scelta si è rivelata azzeccata, l’atmosfera è familiare e la gentilezza del signor Vittorio lascia il segno. Ve lo consiglio.

L’obiettivo della piccola gita erano (piccole) camminate in mezzo alla natura, aria fresca e se capitava (pare vero il “se”) anche apprezzare la cucina abruzzese.

Guardacaso a due passi dal B&B del signor Vittorio, c’è un agriturismo la cui vocazione principale è il commercio e la vendita di puledri (e infatti vi si possono fare passeggiate a cavallo), ma la cosa che a noi ci interessa di più è che in cucina non si fanno parlare per niente dietro.

Pochi piatti, semplici e fatti bene e secondo tradizione, niente pasta comprata, ma fettuccine e ravioli fatti in casa, e pure gli gnocchi. Ah gli gnocchi… (leggere sospirando).

E poi carne alla brace, dal manzo alle salsicce fino alla pecora passando per gli arrosticini. Ah gli arrosticini…(leggere come sopra).

La carne è cotta espressa e portata calda e fumante appena fatta. Il servizio veloce, attento, cordiale e cordinato. Che a voi sembra una cosa da poco, ma non lo è. Capita spesso e volentieri  che ti portano il secondo, ma si scordano il contorno oppure ti fanno sospirare il pane. Per non parlare del fatto che servire tutti i commensali dello stesso tavolo contemporaneamente pare una mission impossible.

E inoltre, ultimo ma non trascurabile per niente, dolci fatti in casa e prezzi onestissimi.

Io in tre giorni ci sono stata 2 volte e quello che non sono andata me ne sono pentita amaramente. Una delle due volte, siamo arrivati fuori tempo limite e ci hanno accomodato in un tavolo di “fortuna” fuori la sala, all’aperto, sotto a un pergolato.

Altro che sistemazione di emergenza: uno spettacolo! Se capitate in estate, provate a chiedere lo stesso trattamento.

 

Più che segnalarvelo non posso fare.

Azienda Agrituristica Rio Torto

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