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Tasca D’Almerita al St. Regis a Roma e tutto il resto è noia

Questo post servirà a rispondere a una delle domande che più di frequente mi vengono fatte: Ma come fai a fare tutto?

La risposta è  che siccome che sono una ingegnera: prioritizzo, ottimizzo e individuo le variabili trascurabili. L’ultimo punto significa in parole povere che me ne frego di tutto il resto o che tutto il resto è noia per dirla alla Califfo. L’altro giorno è proprio un esempio perfetto della mia gestione del tempo. Seguitemi.

Il 24 settembre scorso sono stata invitata al St. Regis a Roma per una delle famose cene Winery With a Kitchen, non è la prima volta che vengo invitata a una di queste cene, quindi so benissimo quanto ne vale la pena andarci. Ottimi vini, ottima cucina, spiegazioni dettagliate, possibilità di confrontarsi sia con lo chef che con i produttori, un salto in un altra parte della pensiola ( e che posti!) senza muoversi da Roma. In particolare il tema della serata erano i vini siciliani di Tasca D’Almerita e la cucina di Fabrizia Lanza. Quindi punto 1: attribuzione massima della priorità

Passiamo all’ottimizzazione. Martedì incidentalmente, sapevo che sarebbe stata una giornata corposa a lavoro, c’era un rilascio, partivano nuove cose, insomma: una giornata particolare. Non ci sarebbe stato proprio il tempo di portarsi il cambio, sì e no, c’era il tempo per un pranzo veloce a mensa e per la pipì. E quindi sono uscita di casa vestita di tutto punto, da cocktail per la precisione. Non una cosa esagerata capiamoci, ma il taglio del vestito era un po’ troppo cool per l’ambiente lavorativo.

Poi, porta la bimba a scuola, fatti 45 km e nel mentre smazza qualche telefonata di lavoro, arrivata in ufficio, entro in ascensore e insieme a me sale una collega, vestita come tornasse dalla spiaggia (diciamolo), mi guarda e sentendosi spiritosa, mi dice con un sorrisetto beffardo che ben esprimeva l’intento canzonatorio, alle 9 di mattina: “Buona serata”.

Ecco, io le ho sfoderato un sorriso, delizioso, immaginandola la sera davanti a un petto di pollo del supermercato, rinseccolito, cotto alla piastra con accanto l’insalata della busta e le ho detto: “anche a te”.  Questo, per me è individuare le variabili trascurabili.  [P.S. Collega dell’ascensore, se mi stai leggendo, procedi e vedi un po’ come è andata la mia serata]

Finalmenete si fece sera. Di corsa in macchina, arrivo, trovo subito parcheggio. La giornata stava finalmente girando al verso giusto. Arrivo, entro e subito aperitivo in cantina.

Immaginate un ambiente supersciccosissimo, con gente sciccosissima, vestrita perfettissima. E poi immaginate me: scapigliata, un po’ di corsa, sorridente e soprattutto con il vestito adatto.

Abbiamo iniziato con una notevole la crema di parmigiano con aceto balsamico accompagnata da Almerita Brut Metodo Classico, avete capito bene: bollicine siciliane. E poi c’erano anche le arancine fatte da Fabrizia (ci ha pure spiegato come si fanno e che il mondo è ancora diviso sulla questione piselli sì, piselli no)

Tempo di acclimatarsi e di rompere il ghiaccio, e poi si è partiti con la cena a 4 mani, due quelle di Fabrizia le altre due mani quelle dello chef resident Francesco Donatelli.  Questo il menù.

 

Panelle fatte da Fabrizia Lanza Vino abbinato | Almertita Rosè Brut Metodo Classico

Ecco, sulle panelle ora dirò una eresia. A me la cosa di pane e panelle non m’ha mai convinto. Per me le panelle vanno mangiate in purezza ovviamente abbinate alle bollicine danno il meglio.

Involtini di melanzane  o pasta vestita fatta da Fabrizia Lanza – Vino abbinato | Didyme 2013 Malvasia di Salina
Qua Fabrizia, ci ha spiegato che nella nobiltà siciliana, la pasta va vestita per darle maggiore importanza, suo padre infatti ancora oggi pare storca il naso all’idea di un piatto di pasta “nuda”.

Filetto di pescatrice in casseruola, crema di carota allo zenzero, zucchini sott’olio e sale di cappero fatto da  Francesco Donatelli Vino abbinato | Chardonnay Vigna San Francesco 2012

Spettacolare la cottura della rana pescatrice e sopratutto il vino dava il meglio di se.

E poi il dolce.

 Crema solida di cioccolato al latte e caramello su pan banana alle spezie e sorbetto al frutto della passione fatto da Francesco Donatelli Vino abbinato | Diamante D’Almerita Moscato e Traminer Aromatico 2012

Notevole il gelato al frutto della passione e il moscato.

La buona notizia per voi è che il Il menu è disponibile dal 24 settembre al 24 ottobre,  cena 4 portate, vini abbinati,  servizio e iva inclusa a 85€ per persona. Ne vale la pena e secondo me se pure la collega dell’ascensore qualche volta ci andasse la mattina alle 9 sarebbe meno acida.

 

Tasca D’Almerita al St. Regis a Roma e tutto il resto è noiaultima modifica: 2014-09-27T07:33:46+02:00da
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