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1 domenica di ottobre Sagra dell’uva a Marino: quello che dovete sapere per venire preparati.

Capiamoci, questo è un post faziosissimo di una marinese su la cosa che più di tutti fa parlare i marinesi, più delle corna del salumiere, più del sorriso di chiappedoro, insomma sto parlando de LA SAGRA o meglio LA SACRA.

Che poi la Sagra, è proprio il proprio lo specchio dei Marinesi. E’ l’unica festa che conosco, per la quale si replica la parte corposa dell’intero programma per 2 giorni. La domenica per i “forestieri” e il lunedì “per i marinesi”, che poi i marinesi ci sono pure di domenica e i forestieri possono venire pure di lunedì. Ma lo spirito è rifarsi la “sagretta” e godersela il giorno dopo senza troppa confusione, “tra noiatri”, e tenersi il concertone finale come dolcetto finale con tanto di fuochi d’artificio, come ogni sagra che si rispetti.

Quest’anno siamo alla 90 edizione, l’idea della sagra fu di un mio illuminato concittadino, tale Leone Ciprelli che fece una fgran bella mossa di marketing. Ma che si fa alla sagra? A parte le mostre, i mercatini e le varie ricche manifestazioni che di anno in anno si assecondano di base la giornata della Sagra della prima domenica di ottobre è divista in sostanzialmente 3 momenti:

Questo il programma di quest’anno (qua lo potete scaricare):

 

C’è da dire che il corteo della domenica è più sfarzoso del lunedì, e quasi tutti gli anni vengono chiamati dei VIP a fare la parte di Marcantonio Colonna e della sua sposa Felice Orsini. E quando dico VIP si spazia da Michele Placido a Eva Hengel (Sì, proprio lei). Mentre il giorno dopo tutti i figuranti, sposi reali compresi, sono marinesi. Il concertone del lunedì ha visto negli anni avvicendarsi gli artisti più disparati da Amedeo Minghi al Banco de Mutuo Soccorso ad Arbore, che arrivò e non suonò mai, perché un sonoro acquazzone si mise di traverso. Mi urge rassicurarvi invece che il famoso miracolo delle fontane che danno vino invece, si fa sia di domenica che di lunedì.

Quando ero ragazzina, si faceva pure la sfilata dei carri, i balconi erano tutti agghindati a festa e allo scoccare dell’ora del “miracolo” via tutti a tirare grappoli d’uva dai carri e dai balconi. Ora questa cosa non si fa più, o si fa poco poco, ed è un peccato.

Comunque, ricapitolando le cose che secondo me non dovete assolutamente perdere se decidete di venire a LA SAGRA sono: Corteo Storico e Volemose Bene. E ovviamente “il miracolo” che tutti gli anni mi da sempre nuovi spunti per approfondimenti antropologici. Immaginate vino gratis dato a folla festante, e traetene le opportune conclusioni. tutti gli anni tranne uno, nel 2008, si sbagliarono ad azionare la leva e il vino invece di uscire dalle fontane nelle piazze, uscì dai rubinetti di casa. Qua la notizia, per chi se la fosse persa.

Parlando del Il corteo storico, fatemi fare per un attimo la wiki della situazione, è “storico” perchè si rievoca il ritorno del vittorioso Marcantonio Colonna dalla Battaglia di Lepanto (1571). Va visto, i costumi sono bellissimi. Viene curato da due associazioni, ovviamente tutte basate sul volontariato:  Arti e Costumi marinesi e Lo storico cantiere. Io, faccio parte della “parrocchia” Arti e Costumi marinesi, sono delle signore che si riuniscono e cuciono dei vestiti bellissimi, rifacendosi alla moda del periodo. Ci sono Principi condottieri e pure gli schiavi turchi. Io negli anni ho fatto di tutto. Dalla figlia di Marcantonio, alla moglie e una volta pure la schiava turca, solo la popolana non ho fatto, perchè il popolo lo gestisce Lo Storico Cantiere, e se una ha fatto una scelta di campo poi deve essere coerente. Però magari, in incognito, una di queste sagre…

Al momento del miracolo che di solito “succede” a metà pomeriggio, scattano le bande, ci sono diversi gruppi, più o meno professionali, io tra tutti adoro  I VOLEMOSE BENE. E non sto esagerando, mi commuovo proprio quando passano, prima o poi mi butto in mezzo, piglio un forbicione e la canto con loro a squarciagola. Lo so, lo sento, lo faccio.

 

Questa la prima puntata, di “aspettando La Sagra” a breve un post dove vi dico quello che dovete assolutamente mangiare, se venite a Marino. Sempre secondo me. Ovvio.

 

 

1 domenica di ottobre Sagra dell’uva a Marino: quello che dovete sapere per venire preparati.ultima modifica: 2014-09-29T13:15:17+02:00da
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