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Io, Alicettah e l’hamburger più buono di Milano

L’altra settimana sono andata a Milano per lavoro, 2 giorni, serata libera, ci stava come il cacio sui maccheroni una serata con una amica, e infatti mi sono vista con @alicettah.

Chi è @alicettah? Ma io dico, dove vivete? Se non la conoscete, vi lascio qua anche il link del suo blog, per il resto la descrivo a parole sue: è una donna normale, e il resto è solo personaggio.

Alicettah l’ho conosciuta l’ultima sera dell’ultima edizione della blogfest a Riva del Garda. Lei era stata nominata per i Blog Awars e voleva partecipare alla serata finale, non c’era un posto letto nemmeno a pagarlo oro, e io avevo un letto in più in stanza, e Vischi (Carlo) ha fatto il resto. Mi chiamò e mi disse se volevo ospitare questa ragazza, famosa per qualche impudico tweet (Carlo a onor del vero, fece anche qualche citazione). Mi si presentava il regalo di conoscere qualcuno fuori dagli schemi, brillante, ironico e senza zavorra, e che fai dici di no? Che semo matti? Co’ sta penuria di gente figa che c’è in giro.

E infatti così fu, successe che lasciai il suo nome in albergo, e me ne andai a una cena (tantopecambià) lei andò alla sua premiazione (arrivò seconda, se non erro) e poi ci incontrammo per la prima volta di notte nella mia camera. Che detta così fa tanto appuntamento al buio.

Per il resto mi ricordo una notte a ridere e chiacchierare, come ci conoscessimo da una vita, con lei che mi raccontava di ‘sto Twitter che io non è che conoscevo molto, delle sue avventure e io che ogni tanto intercalavo con”macheddavero?”. Notare che io a @alicettah avanzo quasi 10 anni (in più), ma questi sono dettagli.

Comunque, anche il giorno dopo ce ne siamo andate in giro per Riva del Garda, chiacchierando di qua e di là, e poi, il contatto non lo abbiamo mai perso, è venuta a casa mia, le ho presentato tutta la famiglia, insomma ci siamo piaciute. (Ah, io da allora su twitter non manco un giorno, @amarituda per chi ancora non lo sapesse)

Poi settimana scorsa passo per Milano e lei mi dice che c’ha questo hamburger “più buono di Milano” e mi propone il test insieme. E pure qua, che fai dici di no?

E infatti ci siamo presentate praticamente all’apertura e c’era già la fila fuori, le aspettative via via aumentavano. Ci siamo sedute, il posto molto carino, piccolino, tovaglie a quadretti rossi, camerieri giovani, carini e pure gentili, menù corto e preciso.

A ognuna la sua scelta, io ho optato per un hamburger classico con patatine con aggiunta di bacon e avocado. Lei classico, senza cetriolini, e ovvio patatine. Entrambe cottura al sangue. Birra per me, gazzosa per lei.

L’hamburger è a tutti gli effetti un hamburger gourmet, c’è qualità nella scelta del pane e della carne, lo stesso per le patatine. Però, e va detto perché quando ci vuole ci vuole: è ingestibile. O meglio, alla fine lo lo gestisci e te lo mangi pure, ma in maniera poco elegante.

Se non siete di quelli per l’approccio audace e sanguigno da subito ve lo sconsiglio per un primo appuntamento, potrebbe creare degli imbarazzi, io e @alicettah alla fine, avevamo già superato lo step della prima notte 🙂 e non ci siamo formalizzate più di tanto. Anzi @alicettah ha subito messo a punto una tecnica che ho copiato all’ istante, lo ha preso e lo ha schiacciato, la questione è che con la salsa di avocado che avevo dentro io, la manovra era poco applicabile, quindi poi mi sono dovuta dare al recupero di quanto avevo maldestramente lasciato andare.

Altra cosa, seppur entrambe avevamo chiesto la cottura al sangue, c’è arrivato a cottura media. Era buono per carità. Ma avevamo chiesto un’altra cosa.

Segnalazioni da precisetta a parte, il posto val bene una visita, ma anche due o tre. Eccovi l’indirizzo:

Al Mercato

Via Sant’Eufemia 16, 20122 Milano

Tel. 0287237167 • info@al-mercato.it

 

 

 

Io, Alicettah e l’hamburger più buono di Milanoultima modifica: 2014-10-26T09:02:36+01:00da
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