Lo confesso, questo post lo scrivo tanto per vantarmi, o meglio, per dirla come mangio, per scoattare. Domani piglierò un treno che mi porterà a Riva del Garda per il Garda Chef Party, 3 giorni dal 20 al 22 marzo, con Chef, addetti ai lavori e altri fortunati come me (che mi dicono chiamarsi influencers) Io so solo che sarò ospitata al Kristal Palace , che ci saranno 20 Chef ad avvicendarsi in cucina, che si parlerà di social e food, e che non vedo l’ora di trovarmi là.
Anzi, a dirla tutta, ci penso e rido.
Nel l’altra sera, mi sono concessa una preview, mettendo nel piatto, alcune delle eccellenze che ci saranno presentate. La ricetta, semplice quasi banale, perché non mi stancherò mai di dirlo, quando la materia prima è pregiata, c’è poco da sofisticare in cucina, il risultato lo si ottiene con la semplicità e un pizzico di creatività.
E infatti io mi sono buttata sulla più classica della aglio e olio, e per fare un po’ la sciantosa e far vedere che so’ food -blogger, ci ho messo il tocco fashion e gustoso delle uova di salmerino di Armanini.
Per gli spaghetti, o meglio spaghettoni, ho usato quelli del pastificio Felicetti, che peraltro ho pure avuto il piacere di visitare, e di cui vi ho raccontato qui. E l’olio? Pure là sono andata a colpo sicuro e sul lago di garda, perché ho usato l’extravergina ULIVA. Praticamente l’olio italiano fatto a quota più alta.
Su come si fa l’aglio e olio, onestamente non mi dilungherei più di tanto, unica cosa, se proprio ve la devo raccontare, io l’aglio lo metto intero, lo faccio scaldare e gli faccio cedere gli “umori” poi lo tolgo, per il peperoncino, praticamente ne ho messo pochissimo nell’olio caldo, per evitare di coprire il sapore delicato delle uova di salmerino.
Per dare un tocco fashion, ho aggiungo dei cerchietti di peperoncino che mi hanno portato dal Giappone, molto bello esteticamente, ma poco piccante e quindi perfetto.
Una ultima cosa, se siete da quelle parti, e come me più o meno le vostre passioni si dimenano tra social network e tavola, vo segnalo questo evento aperto a tutti dove io ci sarò. (Che non mi si parli dietro e non si pensi che vado lì solo per mangiare ;))
