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Ristorante Le Sirene a Sabaudia

Allo scorso finesettimana, quello del ponte del 2 giugno, ci sono arrivata per miracolo. Stanca, esausta e sfatta e soprattutto affamata. Capiamoci, non è che durante la settimana non mangio, è che non me la godo come vorrei.

M’è preso (fortunatamente) il periodo fitness, quindi, sveglia alle 6, corsetta, vestizione mia e della piccola, e via verso il lavoro, nuovo peraltro, con sfide e controsfide annesse. Un bel periodo, diciamocelo, ma impegnativo. E il finesettimana lungo è capitato come il cacio sui maccheroni, per dirla gastronomicamente che ci capiamo meglio.

Avrei potuto fare la spesa, avrei potuto stare a casa e cucinarmi. Avrei. E invece me ne sono andata al mare, a Sabaudia, dove ho una casetta, con mamma e figlia a dormire, mangiare e prendere il sole. In spiaggia c’eravamo io, la mia famiglia e il “tellinaro” che vedete piccolo piccolo dietro la boa in foto. Lo ammetto, l’ho invidiato. Il tellinaro, che era già tutto bello abbronzato, mica come me che vedevo il mare per la prima volta quest’anno.

Per chi di voi non frequenta il litorale laziale, il “tellinaro” è di solito un signore di mezza età che armato di retino scandaglia i fondali in prossimità della riva alla ricerca del bottino prezioso. Guardacaso, le telline.

Comunque. mie aspirazioni da tellinara a parte, a Sabaudia ho le mie tappe fisse, una è la Pescioleria, l’altra è la Cantina Sant’Andrea, ma la più gettonata è uno stabilimento balneare, anzi il ristorante dello stabilimento. Lo so, scandalo.

Ma come, direte voi, ci parli di cucina gourmet, di chef stellati e poi quatta quatta te ne vai a mangiare in un ristorante di uno stabilimento balneare a Sabaudia periferia, quasi Latina? Sì, lo faccio, e vi consiglio di andarci anche a voi. che vi fa bene e vi rilassate.

Lo stabilimento in questione si chiama “Le Sirene” e si trova qua. Esiste solo da primavera inoltrata a inizio autunno, nel senso che ogni anno, montano e smontano tutta la struttura, è sempre pieno, e fanno i turni, che non è che me ne sono accorta solo io che si mangia bene. Detto questo, se avete intenzione di andare, prenotate.

I punti di eccellenza sono 2. La cucina, schietta marinara e saporita, con tutti ingredienti freschissimi e il servizio. Il servizio è proprio da cintura nera. Le condizioni sono avverse, il posto è una struttura non fissa, come vi ho detto. La cucina è piccolissima, e in tutto questo marasma gestiscono non solo il ristorante, ma anche il Bar e lo stabilimento. Ho visto gente andare in panico per molto meno.

Ma loro sono una squadra affiatatissima e si vede e si sente nel piatto. Gioacchino è ai fornelli, mentre in cassa c’è (credo) sua moglie, e poi hanno 4-5 collaboratrici, tra tutte spicca Michela, la riconoscete, è quella con gli occhiali, un po’ robusta. Brava, svelta, battuta pronta e molto attenta.

I piatti pochi ma ben definiti, gli spaghetti alle vongole sono buoni, buoni anche quelli dell’imperatore che vedete in foto. Da urlo la zuppa di cozze ( e pure qui ho fatto la foto), piccante, e gustosa servita con pane bruscato.

Le Sirene

Via Lungomare – Bufalara Tel. 0773 534152

 

 

Ristorante Le Sirene a Sabaudiaultima modifica: 2015-06-06T16:43:22+02:00da
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