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I vini de La Tognazza a Roma

Che io abbia il “vizietto” di godermela appena posso mi pare sia cosa chiara, sana e giusta, qua vi ho pure raccontato per quale motivo mi sento tanto affine a Ugo Tognazzi, lo so, non fa molto “signora”, ma questo sono: diversamente femminile.

La Tognazza Amata, nata da una idea di Ugo e portata avanti da suo figlio Gianmarco, è quindi, lo potete capire, un posto che mi è decisamente affine. Loro sono molto attivi, organizzano parecchie cene ed eventi, fatevi un giro sul sito, io ve ne riparlerò a breve.

Il 17 giugno, sono stata invitata alla presentazione dei vini de La Tognazza a Roma, era previsto pure un cooking show, in cui lo stesso Gianmarco si è dato da fare, e mica solo a parole.

La cornice della serata sono stati prima il ristorante Dillà, piacevole scoperta al centro di Roma e poi anche La Bouvette, stesso proprietario,  a due passi dal primo. Locali veramente sorprendenti per la cura dei dettagli. Fatecelo un pensierino, ma anche due, per queste serate dell’estate romana.

Tornando a noi i vini in vetrina erano tre, tutti prodotti da casa Tognazzi, un bianco, Il Tapioco, che vedete nella foto sopra e due rossi. Il Tapioco in particolare ha aperto le danze ed è stato servito con un abbinamento soprendete, il più” lo famo strano” dei tre proposti e pensati dallo chef resident del Dilla, Andrea Misseri. Una ceviche di ricciola in passion fruit, lime e coriandolo condita e non solo servita con il bianco di casa Tognazzi. Eccovela. Non sono una grande amante del coriandolo, ma ammetto che l’abbiamento ci stava e soprattutto ci stava il vino, e come ha detto Gianmarco, non starò qui a imbeccarvi su cosa dovete sentire nel Tapioco, andatene e gustatene tutti, io vi posso garantire che non sarà un assaggio fatto invano. Stesso Ugo Tognazzi lo definiva “il vanto della sua vigna” , provatelo, giusto per dargli soddisfazione.

Dopo il bianco è stato il turno dei rossi, un Merlot eun Syrah. Antani Merlot e Antani Syrah per la precisione.

Il primo servito con un tagliere di salumi e formaggi a Km0, selezionati da La Tognazza, perchè oltre ai loro vini fanno anche una selezione dei migliori prodotti del circondario e li rivendono nel loro shop (pure on line).

Il Syrah invece è stato servito con una ricetta di Ugo quasi originale, le orecchiette al pomomascarpone , dove lo chef ha sostituito l’originale peperoncino con la Nduja. Spettacolo e spettacolo il Syrah abbinato, che tirava fuori tutto il suo aroma di pepe. Tra i tre il mio preferito.

Vi invito anche a voi alla prova, sia dei vini de La Tognazza che dell’accoglienza che ho ricevito al Dillà. Non rimarrete delusi.

I vini de La Tognazza a Romaultima modifica: 2015-06-21T09:54:05+02:00da
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