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Gelato festival a Roma : io c’ero e ho fatto pure la giurata

Domenica scorsa sono stata chiamata a far parte della giuria tecnica del Gelato festival a Roma, avete capito bene. Chiamata per mangiare e pontificare. Le cose che mi riescono meglio.

Sono arrivata là svolazzante a canticchiante tipo rondine a primavera e sono rincasata ancora più giuliva e gongolante.

Il compito era arduo, 8 i gelati in gara, come 8 erano i parametri da valutare con un voto da uno a 10. Ogni gelato ci è stato presentato dal mastro gelataio che lo aveva ideato, poi l’assaggio, che doveva consistere in 3 cucchiaini, e via al voto.

Questi i parametri che eravamo chiamati a valutare:

1) Congruenza nel colore: se vedete la banana gialla non è banana, è colorante. Il colore del gelato deve rispecchiare i colori degli ingredienti, uelli veri e naturali

2) Percezione del giusto sapore: devono essere facilmente identificabili gli ingredienti e devono essere in armonia

3) Giusto livello di dolcezza: se troppo eccessivo è fastidioso, il gelato deve essere dolce ma non stucchevole.

4) Giusta cremosità: cremoso ma non untuoso o pesante, e non deve nemmeno essere poco consistente. Insomma cremoso ma il giusto.

5) Giusta sensazione del freddo: il gelato che ghiaccia la bocca non va bene. Questa era facile.

6) Assenza di cristallizazione: non devono essere percepibili cristalli di ghiaccio, che si formano se la catena del freddo non viene correttamente gestita.

7) Giusta permanenza del sapore: il sapore deve rimanere per qualche istante, se se ne va subito o persiste troppo non va bene.

8) Giusta velocità di fusione: un gelato già sciolto o troppo “compatto” non va bene, la fusione morbida è prova inequivocabile dell’armonia degli ingredienti

Il vincitore è stato decretato sommando i votoi della giuria tecnica e della giuria popolare. Alla fine ha vinto la crema di ricotta con variegatura di e fragole di carchitti di Stefania Alibrandi che per me si era classificata terza. (leggermente troppo dolce per me, e un po’ troppo freddo)

Il mio primo classificato er la Ciambellina Tivolese di Delfina Salvati, che avevo trovato assolutamente perfetta.

Mentre il primo di tutta la giuria tecnica era la peccati di gola di Antonio Cosentino (nocciole, cacao e noci di macadamia caramellate), che per me era arrivato secondo, perchè era troppo piacione per i miei gusti rispetto alla ciambellina, ma comunque notevole.

Cosa dirvi? Gli indirizzi li avete: andate e godetene tutti.

Circa il Festival del Gelato qua le prossime tappe.

Gelato festival a Roma : io c’ero e ho fatto pure la giurataultima modifica: 2015-06-24T08:16:52+02:00da
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