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Chef Rubio quell’abbacchio, l’ha ingoiato intero

Ho 41 anni, ma ancora non ho imparato nulla dalla vita, e nulla di uomini in particolare. Tutto cominciò con questo video, correva l’anno 1988, io quattordicenne, primi sconvolgimenti ormonali, prima delusione cocente, quando mi spiegarono che per George, io stavo dalla parte sbagliata della barricata.

Mi guardavo il video coi lucciconi, dicendomi, che no, non poteva essere. Lo stivalone, gli ancheggiamenti, non poteva essere.

E non fate signore mie quelle che storcete il naso di fronte ai miei gusti da quattordicenne, a noi l’uomo un po’ cafone ci piace, rivendichiamolo senza vergogna alcuna. Più burini per tutte, che si veda bene la differenza nella coppia, tra quello che va dall’estetista e l’altro. Non sono la sola a pensarla così, ho le prove. Andate sulla bacheca dello Chef Rubio e vedete coi vostri occhi, orde di donne in preda all’ormone impazzito a inneggiare al muscolo, al pelo e al tatuaggio. Questa la foto che aveva messo proprio ieri mattina, questa qua sotto quella stra famosa da “pastorello”.

Perchè lo Chef Rubio, l’immaginario dell’uomo “raw” lo calza in pieno, frascatano, ex rugbista, scorretto, dissacrante, ironico. E lo ammetto, che pure io, che faccio tutta la snob, le sue foto le guardo con piacere.

Poi però succede che ieri ero a culinaria a sorseggiare birra. Mi giro, c’è uno che armeggia con un cellulare, a maniche tirate su. ‘Sto tatuaggio non mi è nuovo, penso, mi rigiro, verso il mio amico che stava con me e gli dico, mi sa che quello è Rubio. Lui fa capoccella e conferma, era lui: dramma.

Mi si sono sgretolate di nuovo tutte le le certezze, sono ritornata la ragazzina di 14 anni che vedeva e rivedeva il video incredula. Aprivo Facebook, guardavo la foto che aveva condiviso la mattina e mi giravo, riguardavo la foto e mi rigiravo di nuovo, in un loop.

No, non poteva essere: lo chef Rubio, c’ha la panza.

Quello che a Natale aveva la pecorella a cava ceci, sì lui. C’ha la panza. Non si fa così.

Ci sono rimasta male, ho chattato subito le amiche per condividere l’angoscia, di nuovo, delusa di nuovo. Non imparerò mai, non impareremo mai. E le amiche anche loro a confortarmi nel momento del dolore, a raccontare la loro storia, la loro delusione,  quella che aveva visto Jhonni Deep, con la panza pure lui, l’altra che ancora non si era ripresa da Garko tinto. Ci siamo strette tutte intorno al nostro dolore, ci siamo fatte coraggio.

Io però non voglio arrendermi, io ci voglio ancora credere, io voglio fare un appello:

Rubio, ti prego, meno abbacchi, più panca piana. A noi aspiranti casalinghe disperate,  ce lo devi.

Chef Rubio quell’abbacchio, l’ha ingoiato interoultima modifica: 2016-02-21T15:05:07+01:00da
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