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Cacciani a Frascati e il mio addio ai monti


Presente Lucia, quella dei Promessi Sposi, quando costretta a lasciare la sua casa lancia un addio accorato ai suoi monti? Ecco io più o meno così, la sera prima di partire per Cuba. Ok, magari lei non stava proprio lasciando casa di sua sponte per andarsi a divertire, però vi assicuro che la consapevolezza che per almeno 15 giorni non avrei visto una cacio e pepe manco a pagarla a peso d’oro un po’ di magone me lo faceva venire.

Capiamoci, io sono una che dove va mangia, ma se Cuba non è famosa per come si mangia un motivo ci sarà pure, e infatti. Però di questo ve ne parlo prossimamente.

Torniamo a noi, e al mio “addio ai monti”, che mai avrei potuto architettare meglio. Dicevamo, quella sera è caduto a fagiuolo, un invito da parte di Cacciani a Frascati, uno tra i più famosi e rinomati ristoranti dei Castelli Romani, che sta là là per festeggiare i suoi 100 anni di attività.  E vi assicuro che noi gente di paese, non è che facciamo diventare famoso chicchessia, vabene le mode, vada pure la location, ma siamo gente semplice e soprattutto de sostanza. Da noi per non chiudere entro il primo anno, devi fare solo una cosa e devi farla bene: da mangiare. Figuriamoci per arrivare a 100.

Che poi a dire il vero, non si fanno parlare dietro, nemmeno a livello di location, dalla grotta dove ci hanno servito l’aperitivo (che se non hai una grotta dalle parti nostre non sei nessuno) alla terrazza dove abbiamo mangiato, che ti affacci e vedi tutta Roma.

Passiamo al menù estivo oggetto della serata, dovete sapere, e io sto qua apposta, che il menù di Cacciani è in fieri ( eh, sì ho studiato latino e voglio dare soddisfazione a mamma) da 100 anni appunto e quindi ci si possono trovare piatti “datati” o ultramoderni, o datati e rivisistati, insomma la filosofia è quello del cavallo che vince non si cambia, però puntiamo pure sul nuovo che mica stiamo a pettinare le bambole.  Sempre col coltello in mezzo ai denti, per capirci.

Il piatto di apertura sono stati i  Crostini alla provata di pane al nero (foto qua sotto), piatto classe 1930. Che poi io la provatura mica lo sapevo cosa fosse, fortuna Google e il wifi free a disposizione, e ho subito fatto la faccia di chi da sempre era consapevole che è la prova del formaggio, ossia la parte da cui si testa la qualità del formaggio. Ora lo sapete anche voi.

Poi siamo passati ai primi, Ravioli alle melanzane alla parmigiana affumicata (foto sotto) il piatto forte secondo me, e anche per la più classica delle cacio e pepe, che ho divorato, consapevole dei tempi bui che mi aspettavano.

Sul finire, il piatto dell’innovazione con la new entry del menu, il Filetto di maialino al croccante di nocciole con millefoglie di porcini e patate, ottimo, e a concludere la classica zuppa inglese, che ogni nonna dei castelli faceva per i propri nipoti e a quanto pare pure nonno Cacciani, tant’è che sta nel menù dall’inizio dei tempi.

A questo punto, aspettando il prossimo centenario, tutto quello che posso dire ai Cacciani è di continuare così.

Ristorante Cacciani
via A. Diaz, 13 –  Frascati (Roma)
Tel: 06.9401991 06.9420378
E-mail: info@cacciani.it

Grazie a :
MG Logos SAS di Stefano Carboni & C.
Web : MG Logos

 

Cacciani a Frascati e il mio addio ai montiultima modifica: 2016-08-21T15:47:12+02:00da
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