Quando mi sono arrivati a casa i prodotti della Lazzaris, li ho messi tutti sul mio tavolo della cucina, li ho iniziati a prendere uno a uno e a fantasticare…
Ma un po’ il caldo della scorsa estate che ha messo a dura prova il mio spirito creativo e un po’ l’ansia da prestazione di fronte a tanto ben di Dio…ho continuato a fantasticarci ma non avevo avuto ancora il coraggio di cimentarmi…
Fino a ieri, quando ripassandomi l’intera fornitura, ho avuto l’illuminazione…
L’arista infatti cucinata come vi sto per dire, tutto sommato potrebbe essere consumata anche senza gelatina, ma l’accostamento con la gelatina di birra doppio malto, la trasforma…
Per capirci, da arrosto che mangiate il giovedì a cena tornati da lavoro…vi diventa un esperienza culinaria…che potete fare comunque di giovedì…ma volete mettere? 😉
Ecco cosa vi occorre:
– 1 pezzo di arista di maiale (la mia pesava 700 gr)
– Birra Trappista (33 cl)
– 3 porri
– olio
– un ramentto di alloro
– sale aromatico (il mio era aromatizzato con foglie di noce, prezzemolo.sedano.piantaggine, erba di carota, santoreggia, ginepro nero) Ovviamente se non lo avete procedete con normale sale…
Legate e salate la carne, mettete a scaldare dell’olio nella pentola a pressione, versateci al carne e fatela rosolare ben bene.
Una volta rosolata, aggiungente i porri , lavati e tagliati a pezzetti di 5 cm, un ramentto di alloro, e irrorate con la birra trappista.
Chiudete la pentola e fate cuocere 25 minuti dal fischio.
Spegnete il fuoco e aprite la pentola a pressione, con la dovuta cautela. A questo punto togliete il rametto di alloro slegate la carne e tagliatela a fettine.
Nel frattempo fate ritirare il sughetto di cottura.
Servite acconpagnato dal sughetto di cottura e dalla gelatina di birra doppio malto..e buon appetito 🙂