solopergusto

Pare che la racconto bene

Vi devo confessare il mio stupore per i complimenti che ricevo per come scrivo. Io a scuola ero bravina, anzi ve la dico tutta, tra le più brave, ma italiano, non era la mia materia. Arrivavo a fine anno sempre con un 6 stiracchiato allo scritto, che la professoressa, mossa a pietà trasformava in una sufficienza piena. E’ così che mi sono convinta che io e la lingua scritta avevamo un contenzioso in atto.

Poi, per gioco e per affari miei ho cominciato a scrivere qui di quello che mi piace, e sono iniziati ad arrivare i complimenti.

C’è gente che mi scrive, che mi dice che mi trova divertente. E chi se lo sarebbe mai creduto che qualcuno con piacere leggeva la mia produzione scritta. Ad avere ancora i contatti della prof, mi verrebbe da girarle queste mail, e chiederle conto di quella sufficienza striminzita.

Ma poi rifletto e penso che mi sa che ci aveva ragione lei. La passione che ci metto a scrivere di cucina è un po’ diversa da quella con cui mi applicavo a parlare delle sofferenze del giovane Ortis. A 16 anni, non me ne voglia il Foscolo, ma di Jacopo me ne fregava fino a un certo punto, e mi ci dedicavo lo stretto necessario a scriverne.

Tutto questo panegirico perché sto gongolando per una serie di belle cose che mi stanno succedendo. Sappiate che oltre a ricevere complimenti, mi chiamano proprio per scrivere su altri blog.

Sul quello ufficiale di Telecom Italia, ad esempio, mi hanno addirittura dato una rubrica di “cucina e tecnologia” e sul sito #Food140 c’è il mio articolo come il Cibus 2012, e probabilmente la collaborazione continuerà.

E poi la grande sorpresa di oggi, di essere linkata da Luciano Pignataro Wine Blog  per la mia descrizione dei Trapizzini di Uliassi. A questo punto, rettifico la mia convinzione, e stando ai fatti, mi sa che se si parla di mangiare, occhio e croce la racconto bene, o almeno a qualcuno piace.

Pare che la racconto beneultima modifica: 2012-05-31T15:11:00+02:00da
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