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Cavoli e frattali: cavoli sfumati al vino bianco

Si fa presto a dire prendete un cavolo romanesco, io non riesco a comprarne uno  senza indugiare qualche minuto in una riflessione filosofica-matematica sui Frattali. Una cosa della serie: chi siamo, dove andiamo e cosa facciamo su questa terra, il tutto guardando un cavolo.

Potrei sembrare pazza, ma vi assicuro che il nesso c’è, o almeno, io ce lo trovo. I frattali sono funzioni matematiche la cui forma, tradotta in oggetti geometrici si ripete allo stesso modo su scale diverse. Se pigliate l’immagine di un cavolo e la ingrandite più e più volte, noterete che alla fine si trova sempre lo stesso elemento di base ripetuto. Quelli bravi, questa cosa la chiamano autosomiglianza. Ecco, il cavolo romanesco è la prova provata che la matematica è il linguaggio che governa la natura e quindi anche noi…

Ok, sto deviando, ma vi avevo avvertito, a me il cavolo fa questo effetto. Presente quando alle elementari ti dicevano di fare i conticini, che la nella vita matematica serviva? Ecco, io con la matematica ci compro i cavoli felice. E che vogliamo fare, ognuno trova le proprie soddisfazioni dove può. Io mi beo capendo il cavolo.

La questione del cavolo, però, non si riduce alla mera contemplazione della sua straordinaria geometria naturale, l’altra me, quella che bada al sodo entra ben presto in azione e dopo la fase contemplativa lo affetta senza pietà e lo butta in padella. Nel frattempo, state tranquilli, l’ho pure pagato.

Stavolta sono andata su una ricetta della tradizione romana, il cavolo stufato al vino bianco.

Ecco cosa vi occorre:

Pulite il cavolo, sfilando le foglie e mettendo solo la parte verde. per quato riguarda “le punte” mondatele e dividetele in parti più o meno della stessa dimensione.

Mettete in un tegame alto dell’olio e due spicchi di aglio schacciati, fate scaldare, poi gettate il cavolo e fate rosolare. Togliete l’aglio e salate-

Sfumate con il vino bianco e fatelo stufare a fuoco moderato e con il coperchio.

Quando il cavolo sarà cotto, togliete il coperchio e fate evaporare il liquido rimanente, se necessario, aggiustate di sale.

Cavoli e frattali: cavoli sfumati al vino biancoultima modifica: 2014-01-21T00:10:59+01:00da
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