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Glocal ribs, ovvero costolette di maiale un po’ all’inglese e un po’ all’italiana

Che sono stata a Londra con mia figlia ve l’ho già raccontato qui, non vi avevo però detto che la prima  cena siamo andati a mangiare le “ribs”, che altro non sono che le spuntature di maiale, quelle che a Roma le metti nel sugo , magari per la polenta. Devo dirvelo, io fino a quel momento, se mi mettevi davanti le spuntature, le pigliavo e ci facevo la salsa e stop, insomma non le avevo mai pensate diverse. E invece.

A Londra queste costine le mangiano lasciandole tutte unite e servendole glassate con la salsa barbecue e ovviamente accompagnate da patate fritte.  Insomma, questi inglesi mi hanno insinuato il dubbio, che con le spuntature ci si potesse fare altro, a riprova che è proprio vero che viaggiare ti apre la mente, a me a dire il vero,  apre pure lo stomaco, ma questa è un’altra storia.

Poi è successo che venerdì ero a casa, e sono andata dal mio norcino preferito, e c’erano le costine ancora unite sul bancone, per darmi un tono e per far vedere che sono donna di mondo gliel’ho pure chiesto se quelle erano “le ribs”, giustamente mi ha guardato male. E visto che stava pure col coltello in mano, l’ho piantata di fare la splendida e ne ho prese circa 12-15 divise in due tranci. Ci si mangia poco e quindi non badate al peso, noi con questa quantità ci abbiamo mangiato in 2 più la piccolina.

 

Una volta a casa ho iniziato a googlare per capire come cucinarle e in sostanza ho capito due cose:

  1. la carne va massaggiata e con un mix di sale e spezie e tenuta anche in frigo per qualche tempo ad insaporire
  2. la cottura va fatta al cartoccio al forno e lenta per poi dare una “botta” di grill alla fine

Quindi a voler scrivere gli ingredienti ecco cosa vi serve:

Io poi ho accompagnato il tutto con una ottima salsa Brown, gentile omaggio di mia cognata, che è un mix tra il ketcup e la salsa Worcesteshire, ve la cosiglio, in alternativa ci vedo bene una marmellata di cipolle rosse, per fare una cosa meno international e più di casa nostra.

Per il mix per il massaggio una volta capiti i capisaldi (sale zucchero e spezie) sono andata a braccio, e ho fatto una cosa glocal (global + local)  un po’ spezie italiche e un po’ sapori della perfida Albione, qua sotto pari pari il mio mix:

Ho messo tutto nel caro e vecchio pesta sale e ho ridotto tutto a poltiglia con un po’ di olio di gomito italico.

Con questo condimento ci ho massaggiato le costine e le ho lasciate in frigo a riposare per due ore. Poi ho scaldato il forno a 200°C e dopo averle incartate con la carta argentata le ho fatte cuocere per 1h, mettendole con la parte della carne rivolta verso l’alto. Controllata la cottura e verificato che non c’erano più parti rosse ho messo il grill e sempre con la carta argentata le ho fatte rosolare nella parte superiore per 10 minuti abbondanti. Ovviamente questa ultima operazione monitoratela che molto dipende dalla potenza del vostro grill, il concetto è che le costine devono rimaere morbide ma essere leggermente croccanti in superficie.

A me questa nuova visione delle spuntature e garbata parecchio, voi fatemi sapere che ne pensate.

 

 

 

 

 

 

Glocal ribs, ovvero costolette di maiale un po’ all’inglese e un po’ all’italianaultima modifica: 2014-04-21T21:25:00+02:00da
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