Ognuno ha le sue debolezze, una delle mie sono le cozze. In soutè, col pomodoro, piccanti oppure con la pasta. Come sono sono, ne vado matta. Ultimamente ho trovato pure una pescheria che le pulisce a mano, e quindi il sabato è praticamente tappa fissa. L’ultima volta le ho fatte in zuppa. Semplici, quasi spiazzanti. Pomodori, cozze peperoncino e tanto tanto pane casereccio per fare la scarpetta. E vino bianco, per aiutare il tutto. Una esperienza mistica.
C’è una avvertenza però, se siete di quelli che si imbarazzano a mangiare con le mani, lasciate perdere, con la zuppa di cozze si va poco per il sottile, niente forchette, niente di niente, è un corpo a corpo. Vi concedo solo il bicchiere per il vino e il tovagliolo. Anzi no, il piatto è fondamentale, deve essere una ciotola, profonda e accogliente in cui possano entrare il maggior numero di cozze mangiabili da una persona e tanto tanto sugo per irrorare. Tutto il resto, posate in primis, è orpello inutile e ingombrante.
La piccantezza deve essere quella giusta, senza esagerare troppo, altrimenti si rischia l’effetto anestetico e non ve la godete a pieno.
Ecco cosa vi occorre:
- 1 kg di cozze pulite
- 800 gr di pomodorini ciliegino
- 2 spicchi di aglio
- olio evo
- peperoncino
- 1 bicchiere di vino bianco
- pane casereccio a volontà
In una padella mettete l’aglio schiacciato e l’ olio (che poi toglierete), fate rosolare poi aggiungete il peperoncino e le cozze e fatele aprire. Quando saranno tutte aperte prima irrorate con vino bianco e fate ritirare e poi unite i pomodorini.
Fate cuocere a fiamma viva per far ritirare un po’ il sughetto delle cozze, senza farlo evaporare tutto, solo addensarlo.
Servite caldo con tanto, tanto, tanto pane.
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