L’idea di questa aglio e olio, non è solo semplice e banale ma a dirla tutta non è nemmeno mia, è di Scabin, che l’ha raccontata alla festa della rete e io l’ho trovata geniale, come geniali possono essere solo le cose ovvie, quelle che ti stupisci di non averci pensato tu da solo prima. Ecco, io non ci avevo pensato, se voi c’avevate pensato bravi, altrimenti prendete appunti, come ho fatto io.
Quello che dovete fare è procurarvi un pacco di pasta bianca e una al nero di seppia, stesso formato e stessi tempi di cottura, che sia di qualità eccellente è inutile pure che mi metta a sottolinearlo.
Per il resto procedete come per fare la aglio e olio quella “classica”, se volete esagerare con il tocco piacione, potete usare anche un peperocino coregrafico come quello che ho messo io in foto, poco sapore ma tanta scena, a me l’hanno portato dal Giappone (Grazie!), ma se non avete amici viaggiatori che vi vogliono bene, basta prendere un peperoncino di quelli freschi, tagliarlo sottile sottile e farlo essiccare.
Quasi mi rifiuterei di scrivere il procedimento della aglio e olio, ma alla fine, questo è un blog di cucina e certe cose vanno rispettate. Le quantità? Suvvia, quelle dipendono da quanti siete e quanta fame avete.
Per prima cosa, scaldate l’acqua, salatela al bollore e poi gettate la pasta. Mentre la pasta si lessa, procedete con il condimento.
Partiamo dall’aglio, io lo metto nell’olio a freddo in camicia e schiacciato insieme al peperoncino possibilmente fresco. Il gioco sta tutto nel far cedere all’aglio i suoi umori senza farlo bruciare, idem con il peperoncino.
Quando l’aglio avrà dato tutto quello che poteva, toglietelo dal fuoco, cercando di mantenere in caldo l’olio, sempre evitando che si bruci.
Scolate la pasta al dente e saltatela in padella, a questo punto, mischiatela per bene e fate dei nidi bianchi e nero che decorerete con il peperoncino quello bello.