E vabbene lo ammetto…NON SONO UNA SIGNORA…o almeno, i miei gusti a tavola sono un po’ “trasversali” e spazio dalla cucina molecolare alla pajata 😀
Dentro di me alberga evidentemente, ANCHE uno scaricatore di porto che di tanto in tanto dice la sua 😉
Per farvi un po’ capire con chi avete a che fare vi racconto due episodi:
EPISODIO 1: correvano gli anni ’90, cena fuori con fidanzatino
avevo poco più di 20 anni, ed ero uscita per una delle prime volte con il mio fidanzatino (che ora è mio marito :)). Eravamo andati in uno dei ristoranti che all’epoca dalle mie parti andavano per la maggiore. Arriva il cameriere che prendeva le ordinazioni e io chiedo i rigatoni con la pajata e mio marito Gnocchetti verdi alle ortiche….e fin qui…
A questo punto entra in scena il secondo cameriere, quello che porta le pietanze al tavolo.
Breve descrizione dei personaggi principali:
– la sottoscritta una ragazzetta timida, capelli lunghi e occhiali, la classica prima della classe studiosa e carina
– il mio futuro marito: un “bel cristone” biondo alto e con gli occhi azzurri, palestrato e muscoloso 😉 – TIMIDA SI, MA MICA SCEMA –
Il secondo cameriere senza battere ciglio, mette gli gnocchetti davandi a me…e i rigatoni alla pajata davanti a mio marito…A questo punto, la sottoscritta con aria piccata e con uno scatto famelico e felino, inverte i piatti.
Alchè il cameriere strabuzza gli occhi e si guarda mio marito piegato in due dalle risate lo apostrofa dicendo: “hai capito la principessa…”
EPISODIO 2: 10 Maggio 2008: nonostante l’episodio 1 siamo arrivati al giorno del matrimonio 🙂
L’unico scherzo che mi è stato fatto il giorno del mio matrimonio, me lo ha fatto una mia cara amica che purtroppo ora non c’è più 🙁
Cristiana, si chiamava,ed è stata geniale.
Io avevo avuto tutte le accortezze del caso per evitare sorprese. Ma lei…si mise d’accordo con il cameriere del ristorante e mi fece comunicare che tutto l’abbacchio (che avevo previsto come seconda portata di carne) si era bruciato…
La mia faccia in quel momento parlava da se, fino a quel momento nulla mi aveva turbato, nemmeno il prete che era arrivato con mezzora di ritardo!
Ma l’abbacchio….l’abbacchio no.
Cristiana si rese conto, che m’aveva colpito sui sentimenti…e con un sorriso mi fece capire che era uno scherzo…e l’abbacchio venne servito (Ciao Cristiana :))
A questo punto, non rimane altro che postare la ricetta, questa l’ha data una amica a mia madre, è qualcosa di favoloso…fidatevi 🙂
Ecco cosa vi occorre (4 persone):
- 1 cosciotto di abbacchio (il mio faceva 1,300 kg)
- 10- 15 foglie di alloro
- 10 pomodorini ciliegino
- 2 pugni di pecorino romano grattuiggiato (circa 80 gr)
- sale
- olio
- pepe appena macinato
Tagliate a pezzi il cosciotto di abbacchio e metettelo in una ciotola, verstevi sopra il pecorino e unite, le foglie di alloro i pomodorini (interi) il sale il pepe macinato e un filo di olio.
Mescolate aiutandovi con le mani.
Mettete in forno preriscaldato a 200°C per un ora e mezza, girando di tanto in tanto.