Chi mi conosce lo sa, io non trovo pace. Sto sempre e perennemente di corsa. D’altronde, la mia giornata è come quella di tutti di 24 ore, ma io ci inzeppo dentro: lavoro molto impegnativo, pupa decisamente impegnativa, una casa da portare avanti, un po’ di sana fanaticheria e il conseguente tempo speso davanti allo specchio, la mia passione smodata per la buona cucina e la mania di raccontarla in questo blog insieme a un po’ di affari miei.
In tutto questo ho però, lo ammetto, la fortuna di un marito che non solo mi sostiene, ma mi asseconda divertito.
Succede quindi, che si torna tutti a casa la sera e di tempo di cucinare ce n’è veramente poco, ma la voglia “ambrogiana” di qualcosa di buono sta lì, e va soddisfatta.
Questo tacchino, l’ho “concepito” in una di quelle sere. L’importante è avere in casa gli ingredienti necessari, ovviamente di qualità massima. Io quella sera ce li avevo.
Ecco cosa vi occorre per 2 persone:
- 4 fette di fesa tacchino
- 4 fette di prosciutto cotto
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- 10 castagne morbide (io le ho trovate al supermercato, sono tipo quelle essiccate, ma rimangono più morbide)
- mostarda ai frutti di bosco Lazzaris
- olio
- sale e pepe
- spago da cucina
Batette con un batticarne le fettine di fesa di tacchino, salatele e pepatele nel lato interno.
Sbriciolate le castagne lasciandone qualche pezzettino più grande. In ogni fettina mettete una fettina di prosciutto cotto e adagiatevi sopra un po’ delle castagne. Facendovi capitare qualche pezzettone. Aggiustate di sale.
Arrotolate la carne su se stessa e legatela con lo spago.
Mettete un po’ di olio in una padella e appena caldo gettatevi gli involtini e fateli rosolare. Quando saranno rosolati aggiustate di sale e pepe. Sfumate con il vino bianco e terminate la cottura.
A cottura ultimata, eliminate lo spago e servite accompagnato dalla mostarda ai frutti di bosco. Fidatevi, questo si che è qualcosa di buono, senza nulla togliere ad Ambrogio 🙂