Chi mi conosce lo sa, io non trovo pace. Sto sempre e perennemente di corsa. D’altronde, la mia giornata è come quella di tutti di 24 ore, ma io ci inzeppo dentro: lavoro molto impegnativo, pupa decisamente impegnativa, una casa da portare avanti, un po’ di sana fanaticheria e il conseguente tempo speso davanti allo specchio, la mia passione smodata per la buona cucina e la mania di raccontarla in questo blog insieme a un po’ di affari miei.
In tutto questo ho però, lo ammetto, la fortuna di un marito che non solo mi sostiene, ma mi asseconda divertito.
Succede quindi, che si torna tutti a casa la sera e di tempo di cucinare ce n’è veramente poco, ma la voglia “ambrogiana” di qualcosa di buono sta lì, e va soddisfatta.
Questo tacchino, l’ho “concepito” in una di quelle sere. L’importante è avere in casa gli ingredienti necessari, ovviamente di qualità massima. Io quella sera ce li avevo.
Ecco cosa vi occorre per 2 persone:
- 4 fette di fesa tacchino
- 4 fette di prosciutto cotto
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- 10 castagne morbide (io le ho trovate al supermercato, sono tipo quelle essiccate, ma rimangono più morbide)
- mostarda ai frutti di bosco Lazzaris
- olio
- sale e pepe
- spago da cucina
Batette con un batticarne le fettine di fesa di tacchino, salatele e pepatele nel lato interno.
Sbriciolate le castagne lasciandone qualche pezzettino più grande. In ogni fettina mettete una fettina di prosciutto cotto e adagiatevi sopra un po’ delle castagne. Facendovi capitare qualche pezzettone. Aggiustate di sale.
Arrotolate la carne su se stessa e legatela con lo spago.
Mettete un po’ di olio in una padella e appena caldo gettatevi gli involtini e fateli rosolare. Quando saranno rosolati aggiustate di sale e pepe. Sfumate con il vino bianco e terminate la cottura.
A cottura ultimata, eliminate lo spago e servite accompagnato dalla mostarda ai frutti di bosco. Fidatevi, questo si che è qualcosa di buono, senza nulla togliere ad Ambrogio 🙂
Ma dove la trovi l’energia?!?!?! Tacchino e castagne assolutamente un piatto alla Viss!!!un saluto al marito;-)
ah mica lo so…ultimamente nella cioccolata ;).
Riporterò i saluti al marito 🙂 E tu saluta Sulvino 🙂
Un abbinamento (per me) insolito ma molto interessante. La carne ha un aspetto magnifico..
🙂
Grazie, io pure guardavo con sospetto…ammetto il pregiudizio pensavo fosse troppo americano per essere pure buono…e invece mi sono ricreduta 🙂
Idea speedy ma molto stuzzicante. Mi incuriosisce questa insolito abbinamento. Buona giornata, baci
grazie 🙂 buona giornata anche a te!
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Un saluto a presto.
Grazie per i complimenti! alla personalizzazione…ci penso, mica sarebbe male.
al servizio gratutito mi ci butto al volo 😀
ciao, grazie per essere passato sul mio blog, per quanto riguarda il prezzo si quello nel banner per i seguenti lavori (un logo personalizato, un menu di navigazione standare, modifica dello stile “dimensioni, caratteri colori di tutto” e 3 banner di diverse dimensioni che puoi usare per scambio link ecc..)
poi ho inserito una categoria dedicata hai blog di cucina sulla mia directory, ti ringrazio per fatto notare, non ci avevo proprio pensato.
a presto un saluto 🙂
Ciao Vissia! Io continuo a tenere d’occhio il tuo blog e, anzi, spiandoti ho preso coraggio e cotto un arrosto in pentola a pressione! Ho ripensato alle tue indicazioni: mezz’ora per 5oo g ed è venuto perfetto! settimana prossima è in lista uno dei tuoi 😉 intanto ti lascio un premio qui http://chiacchierandostuzzicando.blogspot.it/2012/03/trippa-finta.html, spero ti faccia piacere!
@safius: grazie per le info
@Valentina: io pure da te ci passo 😀 la trippa finta fighissima…da provare 🙂 P.s. grazie del premio 🙂
Vederlo scritto Sulvino sembra quasi un nome gajardo!!!!
🙂 fossi in te me lo scriverei…magari chissà più in la un figlio maschio :)))