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Romanesco: Roma e badate bene anche provincia, in tavola.

Allora, prendetevi 5 minuti, fermatevi un attimo e state bene a sentire quello che ho da dirvi, che ne vale la pena. Sarò breve, precisa e circostanziata, che mi rendo conto che qua c’abbiamo tutti da fare.

Partiamo dai fatti, l’altra sera sono stata alla serata inaugurale delle cene del circuito Romanesco al MACRO a Roma. Location splendida, cena meravigliosa, ma di questo poi ve ne parlerò. La cosa che più vi interessa è il progetto in se, si tratta dell’organizzazione di 20 cene curate da la Camera di Comercio di Roma e l’Azienda Romana Mercati.

Le 20 cene si terranno in altrettanti ristoranti aderenti all’iniziativa di Roma e (FINALMENTE) anche provincia. Quest’anno è la seconda ediozine, e l’idea in più è quella cena dopo cena di andare a valorizzare 5 prodotti tipici del nostro territorio:

Ogni cucina proporrà il proprio menù, le cene si terranno dal 29 maggio al 23 giugno, sul sito  trovate date, prezzo e menu. Il prezzo ci tengo a dirvelo, oscilla dai 25 ai 65 euro, quindi: ONESTISSIMO.
Io, per non lasciare nulla al caso,  di certo andrò alle due cene fatte da Cacciani e all’Oste della Bon’Ora, perché ve lo dico papale papale sono una campanilista, e non mi pare vero che per una volta facciano parte di una iniziativa del genere dei ristoranti dei Castelli Romani, ovvero di casa mia. E che ristoranti aggiungo.

Cacciani è uno dei ristoranti storici, è la tradizione, fa parte della vita gastronomica di ogni castellano che si rispetti, ma per uno e buffo caso del destino, io non ci sono mai andata, e quindi quale occasione migliore per rimediare? L’Oste della Bon’Ora invece lo conosco bene, e ci sono anche affezionata. Ci passai una serata particolare e molto intensa con una mia amica, quella sera tra le tante cose decisi di comprare un test di gravidanza, perché avevo un certo qual sospetto.  La mattina dopo ho scoperto che sarebbe arrivata VS nella mia vita.

Comunque, sentimentalismi a parte, torniamo a noi, e alla cena di inaugurazione del progetto che si è tenuta al MACRO138 e cui ovviamente, ho partecipato. La location molto-molto meritevole di nota, la cena però di più.

Ci siamo ambientati con un aperitivo servito in terrazza a base di mini panini con la porchetta e crostini con i fegatini. Poi seduti all’interno, tra chiacchiere e risate, il menu proposto dallo chef Marco Milani:

Tutti,  e dico tutti i piatti degni di nota, ma il dolce, spiccava. Qua lo dico e lo sottoscrivo, il migliore mangiato negli ultimi anni di scorribande, e io di scorribande, negli ultimi anni ne ho fatte, e questo blog ne è una prova.

Sempre sul sito troverete anche un elenco di punti vendita aderenti all’iniziativa.

Romanesco: Roma e badate bene anche provincia, in tavola.ultima modifica: 2014-05-29T22:06:37+02:00da
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