Non c’è casa romana che si rispetti che a Pasqua a colazione, non onori il rito della coratella con i carciofi. O meglio, io mi voglio ostinare a vederla così.
Sarà che sono stata cresciuta in maniera decisamente rustica, culinariamente parlando, ma abbacchio, lumache, trippa, coda, lingua, quaglie e piccioni, non erano delle pittoresche curiosità gastronomiche locali, bensì normale e gustosa amministrazione.
È così che quando qualcuno mi dice: “io non mangio le interiora”, io ci provo a trattenermi, a fare la superiore, ma finisce sempre che me lo guardo con una espressione piena di compassione, della serie: “Ti prego, perdonalo, perchè non sa quello che dice”.
Detto questo, sarei una falsa se dicessi che cucino la coratella, io la coratella me la faccio fare da mamma. Saranno 10 giorni che ho iniziato il pianto, la lagna a dirla tutta. Le richieste in vero, sono state due, la coratella appunto, e la trippa, e manco a dirlo, sono stata accontentata, e ieri i sono andata a prendere il miei pacchettini pieni di prelibatezze.
Se siete interessati alla ricetta della trippa, sempre fatta da mamma, andate qua, se invece siete in modalità coratella, continuate a leggere.
Ecco cosa vi occorre:
- 1 coratella intera
- 4 carciofi
- sale
- pepe
- 1 cipolla
- brodo di carne q.b.
- vino bianco q.b.
- olio
- mentuccia
Pulire i carcciofi tagliarli a spicchi e metterli a bagno in acqua e limone.
Dividere i vari organi della coratella, lavarli bene, e asciugarli. Tagliare ogni frattaglia a pezzetti e mantenerle divise in questa maniera:
- Prima ciotola: cuore, trachea, rognone
- Seconda ciotola: Polmoni
- Terza ciotola: Fegato e animelle
Versa l’olio in una padella e fai soffriggere metà cipolla tagliata sottile. Versa il contenuto della prima ciotola e a fiamma vivace e fallo rosolare, sala e pepa leggermente, poi aggiungi qualche cucchiaio di brodo di carne, quando si sarà asciugato irrora con vino bianco e lascia cuocere per 10 minuti.
Nella stessa padella, aggiungi poi il contenuto della seconda ciotola e ripeti tutto il procedimento, fai cuocere per altri 10 minuti e poi, procedi anche con il contenuto della terza ciotola.
Nel frattempo in una altra padella fai soffriggere l’altra mezza cipolla nell’olio e poi aggiungi carciofi a spicchi, sala, pepa e unisci qualche foglia di mentuccia, irrora poi con un po’ di acqua acidula e 1/2 bicchiere di vino bianco e fai cuocere coperto per circa 20 minuti girando ogni tanto, è importante avere cura di lasciare comunque i carciofi un po’ croccanti.
Al termine delle cotture, metti i carciofi nella padella della coratella e fai insaporire sul fuoco per qualche minuto, poi eventualmente aggiusta di sale e pepe. Togli dal fuoco, fai riposare qualche minuto, guarnisci con mentuccia fresca tritata e servi.