Sarà che mi sto invecchiando, sarà che troppa informazione fa male, ma nonostante io adori il tiramisù praticamente non lo faccio quasi mai, e ancora meno lo ordino al ristorante.
Una pazza? No …un’ansiosa
Il fatto che sia fatto con uova crude mi mette ansia, non mi fido…penso a tutte le possibili complicazioni…quindi alla fine ci rinuncio 🙂
Questo week end, ho deciso di affrontare le mie paure e le mie ansie, ovviamente adottando le giuste precauzioni 😉
Dopo essermi procurata delle uova freschissime, mi sono messa a cercare un modo di pastorizzarle.
Una cosa era chiara, leggendo qua e la, e cioè che bisognava portare uno sciroppo di acqua e zucchero alla temperatura di 121°C per poi mescolarlo ai tuorli e agli albumi….peccato che io non ho un termometro 😀
Ma siccome che sono un ingegnera…ho brillantemente superato questa limitazione con le seguenti considerazioni:
– Su vari blog si diceva che 121°C corrispondeva alla temperatura di ebollizione della soluzione acqua e zucchero
– Durante l’ebollizione, la temperatura si mantiene costante
–> evidentemente non c’era bisogno di un termometro, ma bastava portare la soluzione ad ebollizione 🙂
A questo puno, vi rassicuro solo del fatto che la crema era spettacolare e vi posto la ricetta 🙂
Ecco cosa Vi occorre:
- 200 g zucchero
- 70 g acqua
- 4 albumi
- 5 tuorli
- 500 g mascarpone
Fate uno sciroppo con acqua e zucchero e portatelo ad ebollizione.
Nel frattempo montate a neve gli albumi e quando saranno ben sodi, versateci a filo una parte ( io ho versato un po’ meno della metà) dello zucchero, molto lentamente.
A questo punto montate anche i tuorli, e dopo aver riportato ad ebollizione lo sciroppo aggiungetelo molto lentamente per evitare di fare la frittata 🙂
Unite sempre monatndo anche il mascarpone e poi molto dlicatamente e a mano gli albumi.
A questo punto la crema è fatta, e ci potete fare o il classico tiramisù oppure sbuzzarrirvi con le sue varianti, io ad esempio ne ho fatte 3 versioni in stile finger food: una classica con l’aggiunta di cioccolata, una alle fragole e l’ultima con gli amaretti.
Il consueto ringraziamento a Laura, la mia nuova vicina di pianerottolo, sperando di ritrovarla in nuove ricette 🙂
Fighissimi i miei contenitori da finger food vero? sono quelli di Atmosfera Italiana 🙂