Sarà capitato anche a voi di ritrovarvi con una bottiglia di champagne quasi finita. Ecco sappiatelo, la questione del cucchiaino è una castroneria, non c’è nulla da fare, lo champagne va consumato la per la, sennò si sgasa e la magia non c’è più.
Non c’è alcun motivo per cui un cucchiaino infilato in una bottiglia possa bloccare il liberarsi delle bollicine di anidride carbonica, si tratta di una legenda metropolitana.
Mi rendo conto però, che se proprio rimane dello champagne nella bottiglia, il cuore piange. Eccovi quindi una destinazione d’uso di tutto rispetto, io così ci ho reciclato il bicchiere di champagne “avanzato” ieri sera.
Ecco cosa vi occorre:
- 250 g di zucchero
- 250 g di farina
- 3 uova
- 100 g di olio di riso
- 130 g di champagne (= 1 bicchiere)
- una bustina di lievito
Montate le uova con lo zucchero e poi via via aggiungete i liquidi e la farina setacciata. Poi alla fine il lievito. L’impasto sarà molto liquido, ma è proprio questo che lo rende morbidissimo, fidatevi.Imburrate una teglia a cerniera, versate l’impasto e infornate a 180°C per 45 minuti.