Potrei fare la figa e fare la parte di quella che mangia Topinambur da una vita. Tipo, che mia madre me ne metteva due fettine nella pagnottella che mi portavo all’asilo per la merendina.
La verità però è che io il topinambur l’ho scoperto da poco e mia madre nel panino mi ci metteva il salame, e quando voleva fare la strana, la mortadella.
Che poi ‘sto tubero, che mi dicono sia sempre esistito, è praticamente comparso da poco agli onori della grande distribuzione, prima pare che lo vendessero solo ai piemontesi per fare la bagna cauda, ti chiedevano proprio la carta d’identità.
Umorismo da due soldi a parte, sta di fatto, che ultimamente mi è capitato di trovarlo al supermercato vicino casa mia, l’ho comprato al volo e sono tornata a casa felice e gongolante. Cosa volete, mi basta poco, per svoltare la giornata.
Prima cosa appena arrivata a casa, senza manco mettere a posto la spesa, l’ho sbucciato l’ho assaggiato e mentre assaporavo mi è venuta in visione questa zuppa. La zucca ad elemento dolce, i suoi semi tostati a dare croccantezza e amaro, e fettine di foie grass a dare il tocco grasso sciccoso, che ci stava tutto, signore mie. Foie grass, peraltro gentile omaggio di Marco, quello di 2°Me
Ho messo a posto la spesa, e l’ho fatta, e modestia a parte, ha confermato le aspettative.
Ecco cosa vi occorre:
- 1 topinambur
- 300 gr di zucca
- qualche rotellina di porro
- olio evo
- 1 cucchiaio di semi di zucca
- qualche fettina di foie gras
- sale