Lo so, la foto non è un gran che. Non rende. Ma la questione è che dovevo scegliere: impiattare, trovare la luce giusta, fare una bella foto e POI mangiare, con la certezza matematica che tutto si sarebbe freddato, oppure foto nella padella e via col tango.
Ho scelto la seconda. Capitemi, stiamo parlando di aragosta. Ok, lo confesso, la verità è che non vi amo abbastanza, non ce l’ho fatta. Mi dispiace però non mi pento.
Però, non sono tanto pessima e vi lascio la ricetta, ecco cosa vi occorre (per 2 -3 persone)
- 1 aragosta a pezzi (io me la sono fatta spezzettare dal pescivendolo)
- 1 spicchio di aglio
- olio extra vergine di oliva
- 5-6 pomodorini
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- 250 gr di pasta lunga (io ho scelto le fettuccelle)
- pepe macinato se gradito
Preparazione:
Mettete l’olio in un tegame e fate scaldare insieme all’aglio schiacciati e in camicia, in modo che questo rilasci tutti i suoi umori. Togliete l’aglio e gettate l’aragosta in pezzi, e fate rosolare. Quando sarà tutta rosolata, sfumate con vino bianco a vino evaporato, aggiungete i pomodorini tagliati e salate e continuate a far cuocere a fuoco basso.
Nel frattempo lessate la pasta e poi scolatela al dente e ripassatela direttamente con il condimento sul fuoco.
Togliete dal fuoco e impiattate con un filo di olio e pepe macinato se gradito.