Questa pasta sembra facile e lo è, solo che per farla bene, dovete avere un piccolo accorgimento. Ossia cuocere tonno e pomodorini separatamente che sennò l’acqua del pomodoro lessa il tonno e non c’è più la magia.
Quello che vi serve sono pochi ingredienti e di massima qualità.
La pasta, io ho usato questi fusilloni dei pastai gragnanesi.
I pomodorini datterini quelli freschi e tosti e saporiti, che se non li mangi ad agosto, quando li mangi.
Il tonno fresco, che quando lo trovi buono è sempre una festa.
E un patè di olive di cui mi aveva gentilmente omaggiato Agririva.
Aglio, olio, e due dita di vino bianco secco.
Non mi metto qui a darvi le dosi o altro, questa pasta va fatta con occhio, sentimento e tecnica. Eh sì, tecnica, banale, ma necessaria. Troppe volte mi sono trovata, anche al ristorante di fronte a piatti palesemente sbagliati sui fondamentali, che ora non posso esimermi da fare delle precisazioni.
Non potete pensare di cuocere i pomodorini e il tonno contemporaneamente sullo stesso fuoco. Hanno consistenza e cotture diverse. La cucina, quella buona non è fatta di mischioni e orge nella stessa padella, è fatta di attenzione. Per i singoli ingredienti, pure se sono solo tre.
Che c’entra, se siete di bocca buona, alla fine il risultato vi potrà anche sembrare decente, ma io sto qui per indicarvi la via, per sollevarvi dalla vostra ignoranza. (Aò oggi m’è presa così, vogliatemi bene, magari mi passa)
Vengo al punto.
Partiamo dai pomodorini. Tagliateli e sgocciolateli, poi mettete una padella sul fuoco con un filo di olio e uno spicchio di aglo. Fate vivacemente perdere gli umori all’aglio nell’olio e quando sarà dorato, versate anche i pomodorini nella padella, saltateli. Si devono leggermente appassire, rimanendo comunque un po’ croccanti. Salateli, togliete l’aglio se sta ancora là, e teleteli in caldo.
Passiamo al tonno. Inultile che vi sto a dire che deve essere fresco, che sulle basi siete preparati, sono fiduciosa. Lo dovete tagliare a cubotti e saltarlo a fuoco vivace con olio e aglio come fatto per i pomodorini. Quando sarà appena scottato potete sfumare con un goccio di vino bianco secco, facendo attenzione a non versarlo sul tonno. In pratica dovete versarlo nella padella cercando di non bagnare il tonno da sopra. In modo che evapori velocemente a causa della padella molto calda e che il tonno, prenda il profumo ma non si lessi. Togliete l’aglio e tenete in caldo.
A questo punto, nel frattempo dovreste aver lessato la pasta, ecco, scolatela.
In una terza padella mettete giusto un filo d’olio extra vergine di oliva uno spicchio di aglio e saltate la pasta. Togliete l’aglio, metteteci un cucchiaio di patè abbondante, mescolate e poi unite i pomodori e il tonno che avete tenuto in caldo.
Saltate e servite con una abbondante spolverata di pepe nero appena macinato, se gradito.