Il mio approccio con la colomba pasquale ve l’ho già raccontato qua, per dirla in breve, la vita a mio avviso è troppo breve per passarla ad impastare colombe e ad aspettare che lievitino, specialmente in queste belle giornate di primavera, specialmente se ci sta chi lo fa meglio di te. Specialmente se hai assaggiato come è successo a me al Garda Chef Party la colomba di Renato Bosco.
Ora io Renato Bosco, nemmeno lo conoscevo di nome prima di andare a Riva del Garda, la serata era dedicata a lui e alla sue pizza gourmet, quindi qualche sospetto che ne sapesse di lievitati mi sarebbe pure dovuto venire, ma io sono così, se non gusto non credo.
A un certo punto è successo che a fine sera, c’erano questi piatti di colomba serviti con zabaione e io in scioltezza e disinvoltura mi sono appropinquata all’assaggio. Sai quando rimani di stucco? Sai quando assaggi qualcosa di mai provato prima? Ecco. Una nuvola di sapore, leggerissima, con i canditi dentro freschissimi. Lo zabaione poi, ci stava perfettamente, leggero e arioso. Ero talmente in estasi, che non ho fatto nemmeno la foto, vogliatemi bene uguale. Di fette di colomba e zabaione ne ho fatte fuori tre, e uscivo da una cena che definirla pantagruelica è un eufemismo, ma mi sono detta ora c’è, domani non si sa, godine finche puoi. (Chiamatelo pure pragmatismo da foddblogger)
Vi dico solo che la mattina dopo, il primo pensiero è stato: speriamo che ci sta la colomba a colazione. Purtroppo era finita, è così che ho iniziato a chiedere dove si potesse comprare, come potevo fare, ma nessuno mi sapeva dire. I più informati al massimo si limitavano a precisare che Renato Bosco stava Verona e io a Roma. Stesso Carlo Vischi, l’organizzatore non mi aveva dato soluzioni. Ero disperata.
Tornata a casa sono andata sul sito, mi sono detta magari ha la parte di e-shop. Nulla.
Io però dovevo avere quella benedetta colomba sulla mia tavola a Pasqua. Senza pensarci un attimo in più ho scritto a Renato spiegandogli il mio problema e abbiamo trovato una soluzione. Questa qua che vedete in foto e che è arrivata a Roma ieri.
Gli ingredienti inutile che ve lo sto a precisare sono tutti di prima qualità, mi ha stupito sono onesta, trovarci dentro il burro di cacao. Evidentemente una licenza poetica alla ricetta originale, che forte dell’assaggio fatto, mi trovo a sposare in pieno.
Un prodotto fatto con pura pasta madre e il meglio che ci possa essere per qualsiasi prodotto alimentare fatto come una volta con la vera pasta madre eccezzionale e garantito per l’alimentazione umana complimenti.
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