C’è uno stornello romano che recita: “Dentro a regina celi c’è no scalino, chi nun salisce quello nun è romano…” , per me le puntarelle sono un po’ come lo scalino dello stornello. Per dirla matematicamente, lo scalino sta alla romanità, come le puntarelle stanno alla cucina romana.
Se non apprezzi le puntarelle, non puoi dire di conoscere la cucina romana, ed e’ per questo, che in questo post, non ho badato a spese, e mi sono profusa a fotografare passo passo, in modo da fare quanti più adepti possibili.
Chi ancora non le conosce, potrebbe erroneamente pensare che trattasi di una insalata, mai errore sarebbe più grande, le puntarelle non sono una insalata, le puntarelle sono le puntarelle.
Una insalata speciale, da grande occasione ormai. Perchè la preparazione è piuttosto lunga.
ecco cosa vi occorre:
- 1 ciuffo di cicoria spigata o cicorione
- 3-4 filetti di acciuga
- 1 spicchio di aglio
- olio evo 1 bicchierino
- aceto di vino mezzo bicchieino
inoltre vi dovete anche munire di mortaio, tempo e pazienza
iniziamo dalla materia prima, la cicoria spigata, la dovete prendere con quanti più germogli possibili:
Ogni germoglio lo dovete tagliare in 4-5 striscioline:
e metterlo in una ciotola con acqua fredda (metteteci anche il ghiaccio, meglio se quello che si utilizza per le ghiacciaie, in modo che la temperatua rimanga costante)per almeno 2-3 ore:
in modo che si “arriccino”:
Passiamo alla salsa, la regola è d’oro è la seguente: due parti di olio e una di aceto. Nel nostro caso mettete 1 bicchierino di olio e mezzo di aceto, 4 filetti di acciuga e lo spicchio d’aglio nel mortaio:
pestate fino ad ottenere la salsina:
Versate la salsina sulle puntarelle che avrete scolato, e a questo punto…non vi rimane che ringraziarmi ;)!
Con questa ricetta partecipo al contest di Pillole Culinarie:
🙂 Le ho provate quest’anno per la prima volta e devo dire che non sono male..cmq quel mortaio è bellissimo! 😀 Lo voglio anche io!! E complimenti anche per questa ricetta! 😉