Che si sappia, mi piace mangiare, mi piace cucinare, ma sono pure tanto fanatica signore mie. E quindi quando mi rendo conto di aver superato la misura cerco un rimedio

Dal momento che quest’anno me la sono cavata solo con solo 1 chiletto in più del dovuto, posso ancora permettermi la torta la mattina a colazione, e se poi la torta è light magari ce ne scappano due di fette.

Pertanto appena ho visto questa ricettina di Valentina, non ho avuto dubbi e l’ho subito fatta mia.

Rispetto all’originale, ho diminuito un po’ l’olio e usato il succo d’arancia invece che l’acqua perché volevo dare appunto l’aroma d’arancia, inoltre vi ho anche aggiunto la scorzetta grattugiata d’arancia, così per rafforzare il messaggio

Ecco cosa vi occorre:
180 g farina
180 g zucchero
2 uova
90 ml di succo di arancia filtrato
80 ml di olio di riso
mezza bustina di lievito
la scorza grattugiata di 1 arancia ovviamente non trattata

Per la glassa:
2 cucchiai di succo d’arancia filtrato
zucchero a velo q.b.

Sbattete le uova con lo zucchero, poi unitevi via via la farina setacciata con il lievito il succo d’arancia e l’olio e le scorzette d’arancia.

Mettete in forno a 180 in una tortiera a ciambella apribile, io ho usato questa della guardini, per 35 minuti.

Sfornate fate freddare, ma prima che si freddi completamente, preparate una glassa all’arancia, versando due cucchiai di succo d’arancia in una tazza e facendogli assorbire tanto zucchero a velo quanto ne prendono.
Il composto deve appunto risultare abbastanza denso e lo dovete spalmare sulla torta in modo che si asciughi e formi una crosticina di zucchero.