Non so se succede anche a voi, ma da me al supermercato è impossibile trovare la rucola che non sia quella “della busta”. Quindi o hai tempo di andare al mercato infrasettimanale, e io non ne ho, oppure se hai voglia di rucola ti adegui ob torto collo al malcostume comune. Io ogni tanto mi adeguo, lo confesso. Ma la cosa non mi va giù, e ci rimurgino.
Sono anche andata a prendere di petto il fornitore di frutta e verdura del supermercato dove vado di solito, che per il resto della fornitura non si fa parlare dietro, chiedendogli la grazia della rucola, quella vera. E lui mi ha risposto che “la gente preferisce quella delle buste”. Io mica ci credo. La gente non è scema, pagare di più per una cosa che vale di meno…sarò strana io. Forse, gli interessi e le logiche sono altre.
A tratti vengo presa da pessimismo cosmico, e penso che anche noi italiani, finiremo per mangiare quelle cose lì che vedete in foto, e che preciso, a casa mia hanno la sola funzione di soprammobile. E così, quando proprio arrivo al limite della sopportazione, scatta la spedizione punitiva in un agriturismo che è qui dalle mie parti. Il problema è che ci arrivo sempre dopo periodo di privazione, e lì presa da una sindrome a metà tra la fame atavica e lo shopping compulsivo, ne prendo quantitativi, che umanamente non è possibile consumare. Mi sono ritrovata quindi, col frigo trabordante rucola, presente la mogle di fantozzi con il pane? Ecco, più o meno.
Dell’aglio fresco che ho in frigo ve ne ho già parlato, l’idea del pesto era scontata, ma pure buona. E quindi l’ho fatto. Ora però, non è che io faccio il pesto di rucola un giorno si e l’altro pure, quindi mi sono andata ad ispirare un po’ in giro nella rete. Ho preso questa di giallozafferano, ma l’ho totalmente stravolta nelle proporzioni.
Ho usato meno olio, perchè un bicchiere, francamente mi pareva esagerato, ci ho messo l’aglio fresco e ho tostato i pinoli prima di metterli nel mixer, per aumentare la fragranza finale. Ho aggiunto del ghiaccio, per mantenere il verde brillante della riucola e per ovviare al fatto che togliendo l’olio avevo diminuito troppo i liquidi.
Eccovi la mia versione:
- 120 gr di rucola, quella vera
- 1/4 di aglio fresco
- 70 gr di parmigiano
- 30 gr di pecorino romano
- 50 gr di pinoli
- 1 bicchierino da caffè di olio evo
- sale un pizzico
- 4 cubetti di ghiaccio
Con questo pesto ci ho condito i fusilli di Benedetto Cavalieri, che ve lo dico a fà.
Ciaooo lo conosco lo faccio anch’io è buonissimo!!! grazie per la ricetta ti inserisco subito… in bocca al lupo magari vinci anche stavolta 😉
Ok la prima foto sembra di vedere un quadro! Ti è venuta benissimo, e la ricetta poi la trovo squisita davvero!
bravissima, bacionii
Certo ‘ste porzioni lillipuziane!! 😛
Brava Vì!
Hai ragione, un bicchiere di olio è troppo.
Nemmno lo dovessi friggere il pesto.. eh eh eh
Sembra delizioso, bravissima.
🙂
@ Rumi: Grazie per i complimenti 🙂 quelli per la foto li riporto a mio marito…è lui l’artefice. 🙂
@francesca: magari fosse. 🙂
@Normando: ci hai ragione pure te…la verità è che quello che vedi è quello che ho salvato per fare la foto :). Poi dicono che quelli bravi fanno le prozioni piccole, perchè sono fashion.
@Master of Cook: Tu mi capisci….qua la prova costume è vicina 😉
io pure l’olio lo riduco sempre nei pesti! l’idea di tostare i pinoli già mi fa sentire il profumo 😉 io non ho problemi a trovare la rucola vera qui, ergo: io questo pesto te lo copio appena mi riconcedo un piatto di pasta!
🙂 tempo di dieta?
bhè pure io un po’…che qua la prova costume è vicina 🙂
alla prossima
ecco… io posso dirlo che la rucola nelle buste la odio??? cioè.. puzza!!!
in compenso domani posterò anche io un pesto alla rucola, un po’ diverso da questo ma fatto comunque con la rucola fresca!!!
complimenti pe ril tocco da maestra nella tostatura dei pinoli… sai che profumino!!!!!!!
bene bene sono curiosa 😀 domani passo a sbirciare 🙂
Grazie per il “tocco da maestra”. Gongolo.