Devo fare outing. Io il risotto lo faccio con l’acqua calda.
Fino a poco tempo fa lo facevo con l’acqua calda e non lo sbandieravo ai quattro venti. Il dictat si sa è usare il brodo vegetale fatto con le proprie manine sante. Ma io alla fine usavo l’acqua, mica per niente, perchè a fare il brodo vegetale ci vuole tempo, e io il tempo non ce l’ho. E siccome veniva buono, lo mangiavo e mi tenevo per me il mio truce segreto.
Poi, un bel giorno, incappo in un articolo in cui, si diceva che lui, Gualtiero Marchesi, da un certo periodo in poi del suo percorso culinario, ha iniziato a fare il risotto con l’acqua calda, ovviamente non per mancanza di tempo come la sottoscritta, ma per meglio esaltare le propietà organolettiche del riso.
Mi sono sentita finalmente sdoganata. Non commettevo un abominio, il risotto con l’acqua si può fare. Ci vuole il riso quello buono, ma questo lasciatemelo dire, vale sempre.
Ecco cosa vi occorre per 3 persone:
- 2 tazze di riso superfino
- 1 scodella di zucca tagliata a dadini
- 1/2 cipolla
- 2 fettine di guanciale tagliato a striscioline
- 1 bicchiere di vino bianco
- sale
- pecorino
- olio evo
- burro
Mettete in una padella una noce di burro e la stessa quantità di olio e gettatevi la cipolla e fatela stufare. Aggiungete la zucca tagliata a dadoni e fatela rosolare per un po. Salate e sfumate con il vino bianco. Quando il vino sarà evaporato, togliete la pentola dal fuoco e con l’aito di un minipimer, tritate il tutto grossolanamente.
Rimettete sul fuoco e aggiungete il riso e fatelo tostare. Salate e poi comprite con dell’acqua calda. E ripetete l’operazione fintantochè il riso non sarà cotto. Girando ad ogni aggiunta di acqua.
Togliete dal fuoco e mantecate con olio evo e due manciate generose di pecorino romano.
Buon appetito.