Questo periodo mi sento un po’ come Van Gogh. Lo so che già state traendo le conclusioni, vi sento che dite ” l’avevo sempre detto che questa non ci stava tutta”. Ecco sento pure le voci. La mia situazione sta peggiorando.
Fatemi spiegare meglio, mi sento come il pittore nel periodo blu, ma io col caffè però. Lo metto ovunque, e mi da grande soddisfazione la cosa.
Ora, mentre Vincent, probabilmente era spinto da una forte sofferenza interiore, io uso il caffè perchè l’ho comprato. Di solito ho le cialde, l’altra volta, però, le avevo finite di Domenica, e ho comprato un barattolo di caffè. E da lì, l’idea di farci anche altro, è stata automatica. E mo’ vi tocca.
Ecco cosa vi occorre (per 2 persone)
- 2 salsicce di maiale
- 1 bicchiere abbondante di vino rosso
- 2 cucchiai di passata di pomodoro
- 2 fette spesse di prosciutto
- olio evo
- 1 cucchiaino di polvere di caffè
- fiocchi di fior di sale
- 1 cipolla piccola
- 1 carota piccola
- 1 piccolo pezzo di sedano
Tritate finemente cipolla e carota e sedano e metteteli a stufare in olio evo. Aggiungete il prosciutto tagliato a listarelle e poi la carne e fatela rosolare per benino.
Salate, aggiungete la passata di pomodoro e mescolate. Poi unite il cucchiaino di polvere di caffè e sfumate con un bicchiere di vino. Fate cuocere lentamente per 20-25 minuti, se necessario aggiungete ancora vino rosso fino a terminare la cottura.
[…] uscire fuori dal seminato. E così è stata la volta della vellutata di zucca e caffè, dello spezzatino al caffè e vino rosso e pure di un ciambellone soffice con polvere di […]